Giorno 8 novembre, inizia alla Camera, l’esame del disegno di legge di conversione del decreto “Aiuti-ter” (D.L. 23 settembre 2022, n. 144). Da qui, potrebbero esserci delle novità anche per chi al momento risulta essere escluso dal bonus 150 euro. Vedi ad esempio stagisti e tirocinanti. Però c’è da dire che chi è in NASPi percepisce il bonus anche se al contempo svolge un tirocinio o uno stage.
Vediamo per chi potrebbe cambiare la situazione nelle prossime settimane.
Bonus 150 euro. Gli attuali beneficiari
A oggi, hanno diritto al bonus 150 euro, ex art.18 del DL 144/2022:
- lavoratori dipendenti;
- pensionati;
- lavoratori autonomi;
- lavoratori autonomi occasionali;
- stagionali, a tempo determinato e intermittenti (compresi i lavoratori a tempo determinato del settore agricolo);
- lavoratori domestici con uno o più rapporti di lavoro in essere alla data di entrata in vigore del “decreto Aiuti-ter”;
- chi, per il mese di novembre 2022, percepirà l’indennità di disoccupazione Naspi o DISCOLL;
i lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata e continuativa con contratti attivi alla data di entrata in vigore del “decreto Aiuti”, iscritti alla Gestione separata dell’Inps, non titolari di pensione né iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie; - dottorandi e assegnasti di ricerca;
- percettori nel 2022 dell’indennità di disoccupazione agricola di competenza del 2021;
- incaricati alle vendite a domicilio, titolari di partita Iva attiva e iscritti alla data di entrata in vigore del “decreto Aiuti-ter” alla Gestione separata.
Il bonus spetta anche a chi è stato interessato da eventi con copertura di contribuzione figurativa integrale dall’INPS (maternità, cassa integrazione a zero, ecc.).
Nuovi beneficiari del bonus 150 euro?
Giorno 8 novembre, inizia alla Camera, l’esame del disegno di legge di conversione del decreto “Aiuti-ter” (D.L. 23 settembre 2022, n. 144).
Da qui, potrebbero esserci delle novità anche per chi al momento risulta essere escluso dal bonus 150 euro. Vedi ad esempio stagisti e tirocinanti.
Tale categoria di lavoratori, non ha diritto a contributi previdenziali, ferie retribuite, maternità, congedi, indennità di malattia, ecc.
Tuttavia questa non rappresenta una vera e propria problematica. Infatti, basterebbe subordinare la richiesta del bonus a una semplice domanda da presentare all’INPS, si tratta pur sempre di redditi assimilati a quelli da lavoro dipendente (quelli percepiti da stagisti e tirocinanti), per poi procedere all’accredito direttamente sul conto corrente del soggetto interessato.
Vedremo nelle prossime due settimane come si evolverà la situazione. La speranza è che il bonus 150 euro sia esteso anche ad altre categorie di lavoratori.