Addio Bonus 18enni, diventa carta G: tutte le novità dall’ISEE al voto di maturità

Addio bonus 18enni. Nel 2023 farà il suo debutto la carta G. Ecco in cosa consiste, requisiti e chi ne avrà diritto.
2 anni fa
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18 anni sono il tempo del possibile. In cui puoi, possiamo prendere la forma di ogni sogno, e scoprire che ha la nostra stessa taglia“, afferma Fabrizio Caramagna. I 18 anni, in effetti, rappresentano un punto importante nella vita di tutti noi. Un’età che segna l’ingresso ufficiale nel mondo degli adulti, mantenendo allo stesso tempo lo status di ragazzi.

Avere 18 anni, d’altronde, vuol dire avere l’età giusta per poter fare nuove esperienze, sia in ambito sociale sia lavorativo, con la consapevolezza che, nel caso in cui si commettano degli errori di valutazione, si avrà tutto il tempo per rimediare e aggiustare il tiro.

È il tempo in cui i sogni prendono finalmente forma. Lo sa bene il governo Meloni che intende garantire un valido sostegno ai 18enni grazie alla carta G. Ecco in cosa consiste e cosa c’è da aspettarsi.

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Manca poco all’inizio del 2023 che porterà con sé delle importanti novità. In particolare, come si evince da un emendamento alla Legge di Bilancio 2023, si assisterà all’addio del bonus cultura da 500 euro. Al suo posto faranno il debutto due nuove misure, ovvero la Carta cultura giovani e la Carta del merito. Ma in cosa consistono? Ebbene, entrando nei dettagli i due nuovi bonus presentano le seguenti peculiarità:

  • Carta cultura giovani. Del valore pari a 500 euro, tale carta potrà essere utilizzata l’anno successivo a quello del compimento del diciottesimo anno di età. Ne hanno diritto i giovani che appartengono a un nucleo familiare con Isee inferiore a 35 mila euro.
  • Carta del merito. Anche in questo caso viene riconosciuto un contributo dal valore di 500 euro che potrà essere utilizzato l’anno successivo a quello in cui si consegue il diploma. Ad averne diritto sono coloro che, entro il compimento dei 19 anni di età, conseguono il diploma d’istruzione secondaria superiore, o equiparati, con una votazione pari a 100 centesimi.

Le due misure sono compatibili.

Per questo motivo i soggetti aventi diritto potranno presentare domanda per entrambe, portando in questo modo a casa un contributo fino a mille euro. In entrambi i casi i soldi ricevuti potranno essere utilizzati solamente per l’acquisto di determinati tipi di beni e servizi che aiutano a migliorare la propria preparazione personale. Tra questi si annoverano ad esempio biglietti per il teatro, per il museo, abbonamenti a quotidiani e periodici, mostre ed eventi culturali. Ma non solo, anche per frequentare corsi di musica, teatro, lingua e danza.

Veronica Caliandro

In InvestireOggi.it dal 2022 si occupa di articoli e approfondimenti nella sezione Fisco. E’ Giornalista pubblicista.
Laureata in Economia Aziendale, collabora con numerose riviste anche su argomenti di economia e attualità. Ha lavorato nel settore del marketing e della comunicazione diretta, svolgendo anche attività di tutoraggio.

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