Anche i percettori di reddito di cittadinanza hanno diritto al bonus 2.400 euro. L’indennità prevista per stagionali, intermittenti, addetti alle vendite a domicilio e lavoratori dello spettacolo è stata riconosciuta anche ai titolari di Rdc.
Come specificato dal Inps, non si tratta di un bonus 2.400 euro in aggiunta al reddito di cittadinanza, ma di una integrazione. Pertanto a giugno è stata riconosciuta una somma integrativa al Rdc fino al raggiungimento della cifra di 2.400 euro.
Entro quando bisogna spendere il bonus 2.400 euro
Poiché il bonus da 2.400 euro è una integrazione al reddito di cittadinanza, esiste una data limite entro la quale deve essere speso.
Pertanto, anche il bonus supplementare così riconosciuto ai percettori di Rdc deve essere speso entro tale data. Pena la perdita della somma erogata dall’Inps. Quindi si tratta di una finestra temporale precisa da rispettare.
Non è ancora chiaro se tale somma supplementare possa essere utilizzata per qualsiasi tipo di acquisto o debba essere spesa solo per generi di prima necessità. Al momento non vi sono disposizioni, pertanto è plausibile che possa essere tranquillamente utilizzata per qualsiasi tipo di spesa.
Penalizzato chi non spende
In altre parole, chi ha ricevuto l’accredito del bonus da 2.400 euro a giugno, ha tempo fino al 31 luglio per spendere la somma presente sulla Carta Rdc. Dal 1 agosto, eventuali giacenze saranno tagliate dall’Inps nella misura del 20%.
Per quanto riguarda il prelievo di contanti dalla carta Rdc ci sono dei limiti che non sono uguali per tutti, ma variano a seconda di diversi fattori. Il più importante è dato dal numero dei componenti il nucleo familiare.
In ogni caso, il limite massimo di prelevamento contanti presso sportelli Atm è di 100 euro al mese.
Resta comunque la possibilità di spendere più soldi per effettuare acquisti di beni di prima necessità fino ad esaurimento della disponibilità sulla Carta Rdc.