I pagamenti del bonus 2.400 euro previsti dal decreto Sostegni sono già partiti. Molti hanno già ricevuto in automatico l’indennità una tantum per covid, mentre altri beneficiari sono ancora in attesa dei soldi dall’Inps.
A 15 giorni dal varo del decreto Sostegni che ha previsto la cosiddetta “indennità onnicomprensiva bonus 2.400 euro”, l’Inps ha liquidato le indennità a tutti i lavoratori che ne avevano avuto diritto in passato. Più precisamente si tratta dei beneficiari delle indennità previste dal decreto Ristori del 2020.
Liquidato bonus 2.400 euro per 565 milioni
I beneficiari del bonus 2.400 euro – spiega l’Inps con il messaggio numero 1452 del 8 aprile 2021 – appartengono alle seguenti categorie di lavoratori, così come previsto dall’art.10 del decreto Sostegni:
- stagionali e i lavoratori in somministrazione dei settori del turismo e degli stabilimenti termali;
- dipendenti stagionali appartenenti a settori diversi da quelli del turismo e degli stabilimenti termali;
- intermittenti;
- autonomi occasionali;
- incaricati alle vendite a domicilio;
- a tempo determinato dei settori del turismo e degli stabilimenti termali;
- dello spettacolo.
Domande entro il 30 aprile
Chi non ha beneficiato dei precedenti ristori automatici e quindi nemmeno del bonus 2.400 euro potrà presentare domanda all’Inps. A breve sarà resa operativa sul portale dell’Istituto la procedura per la richiesta online.
Potranno accendere al bonus 2.400 euro anche i lavoratori somministrati dei settori diversi dal turismo e stabilimenti termali che presentino i requisiti indicati dal decreto Sostegni. Nonché i lavoratori dello spettacolo con almeno 30 giornate di contribuzione tra il 1° gennaio 2019 ed il 23 marzo 2021 con un reddito riferito all’anno 2019 non superiore a 75mila euro.
L’istanza dovrà essere presentata tassativamente entro il 30 aprile 2021 direttamente online dal sito Inps. Oppure tramite patronati che offriranno gratuitamente assistenza ai lavoratori interessati.
Requisiti
Non tutti i lavoratori hanno però diritto al bonus 2.400 euro.
I richiedenti dovranno quindi dimostrare di aver cessato involontariamente l’attività lavorativa nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e la data di entrata in vigore del Dl “Sostegni”. Non solo: bisogna dimostrare di aver prestato almeno 30 giornate di lavoro nel periodo di riferimento. A breve, fa sapere l’Inps in una nota, arriverà una comunicazione indicante la procedura esatta da seguire per poter effettuare la richiesta del bonus 2.400 euro da parte di tutti coloro che chiedono l’indennità covid per la prima volta.