Nella seduta di ieri, 5 maggio 2022, il Consiglio dei Ministri ha deliberato definitivamente sul decreto Aiuti, varato in prima battuta il 2 maggio 2022. Secondo alcune anticipazioni ed indiscrezioni, sarà esteso il bonus 200 euro anche ad alcune categorie che erano state escluse.
Il provvedimento, ricordiamo, contiene misure urgenti in materia di politiche energetiche nazionali, produttività delle imprese e attrazione degli investimenti, nonché in materia di politiche sociali e di crisi ucraina.
Tra le misure, il nuovo bonus 200 euro una tantum, pensato per dare sostegno alle famiglie italiane alle prese con il caro prezzi di questi ultimi mesi.
Confermata la proroga del bonus 110 per villette a fronte di spese sostenute entro il 31 dicembre 2022 a condizione che entro il 30 settembre 2022 (non più 30 giugno) siano effettuati almeno il 30% dei lavori complessivamente previsti (c.d. SAL).
Il bonus 200 euro è ad ampio raggio
Il bonus 200 euro spetta a condizione che il reddito del contribuente non sia superiore a 35.000 euro. A quanto si sa, considerando quanto stabilito nel Consiglio dei Ministri di ieri, spetterà a:
- lavoratori dipendenti
- pensionati
- lavoratori autonomi
- percettori del reddito di cittadinanza
- lavoratori stagionali
- collaboratori domestici
Come detto è una tantum, nel senso che è pagato una sola volta ed in unica soluzione. Per i lavoratori dipendenti sarà in busta paga. Per i pensionati sul cedolino pensione. Non ci sarà necessità di alcuna domanda.
Per gli altri, il bonus 200 euro sarà pagato con modalità da rendersi ancora note (per i percettori del reddito di cittadinanza, probabilmente sulla carta Rdc).
Come già detto in un nostro precedente articolo, il beneficio si affianca ma non sostituisce l’ex bonus Renzi di 100 euro. Il pagamento se tutto fila come detto, sarà effettuato tra i mesi di giugno e luglio.