Bonus 200 euro, le date del pagamento per chi non lo ha ancora ricevuto (e chi non lo prenderà)

I lavoratori dipendenti pubblici o privati con contratto in essere a luglio, stanno già ricevendo il bonus 200 euro
2 anni fa
1 minuto di lettura
Spetta o no il bonus 200 euro? Ecco la panoramica sui casi particolari

Ora che il Governo è caduto, cresce la preoccupazione di coloro che non hanno ancora ricevuto il bonus 200 euro.

Tuttavia, la caduta del Governo non potrà influenzare una norma che è già stata approvata e per la quale l’INPS ha già fornito i relativi chiarimenti. Può essere più comprensibile la preoccupazione per i titolari di partita iva, per i quali, in attesa che il Ministero competente approvi il decreto attuativo del bonus 200 euro, sembra sempre più probabile l’ipotesi di un click day.

Detto ciò, vediamo chi sono le categorie degli aventi diritto al bonus 200 euro che hanno già ricevuto il bonus e quelle che invece devono ancora aspettare fino a tre mesi prima di ricevere il pagamento.

Il bonus 200 euro per i lavoratori dipendenti

I lavoratori dipendenti pubblici o privati con contratto in essere a luglio, che si a tempo determinato o indeterminato, stanno già ricevendo il bonus 200 euro in busta paga. Infatti, per tale categoria di lavoratori, nella circolare n° 73, l’INPS ha confermato che il bonus 200 euro è erogato:

  • con la retribuzione di competenza del mese di luglio 2022 (anche se erogata ad agosto), con denuncia Uniemens entro il 31 agosto,
  • ovvero, in ragione dell’articolazione dei singoli rapporti di lavoro (ad esempio, part-time ciclici) o della previsione dei CCNL, quella erogata nel mese di luglio 2022 (anche se di competenza del mese di giugno 2022), con denuncia Uniemens entro il 31 luglio.

Ciò vale anche laddove la retribuzione risulti azzerata in virtù di eventi tutelati (ad esempio, in ragione della sospensione del rapporto di lavoro per ammortizzatori sociali in costanza di rapporto – CIGO/CIGS, FIS o Fondi di solidarietà, CISOA – o congedi). Indicazioni fornite nella già citata circolare n°73. A monte bisogna rispettare i requisiti previsti dal decreto Aiuti e il rapporto di lavoro deve risultare attivo nel mese di luglio.

A ogni modo, basta controllare il cedolino per vedere se il bonus è stato pagato.

Più o meno con le stesse tempistiche, riceveranno il bonus i percettori del reddito di cittadinanza. In tale caso, l’accredito sarà effettuato direttamente sulla carta RDC.

Le date di pagamento per le altre categorie di aventi diritto

Per tutte le altre categorie di aventi diritto, le tempistiche entro le quali sarà riconosciuto il bonus 200 euro sono più lunghe.

Infatti, riceveranno il bonus in ritardo:

  • lavoratori titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa;
  • iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo;
  • lavoratori autonomi occasionali;
  • Colf e badanti;
  • stagionali, a tempo determinato e intermittenti (compresi i lavoratori a tempo determinato del settore agricolo);
  • lavoratori incaricati alle vendite a domicilio.

Dubbi sulla spettanza del bonus 200 euro vi sono per i precari della scuola.

Detto ciò, le categorie appena elencate riceveranno il bonus 200 euro tra settembre e novembre.

Infatti, Colf e badanti potranno richiedere il bonus 200 euro entro il 30 settembre 2022 (ricezione a partire da luglio); tutte le altre categorie sopra elencate entro il 31 ottobre 2022.

Andrea Amantea

Giornalista pubblicista iscritto all’ordine regionale della Calabria, in InvestireOggi da giugno 2020 in qualità di redattore specializzato, scrive per la sezione Fisco affrontando tutte le questioni inerenti i vari aspetti della materia. Ha superato con successo l'esame di abilitazione alla professione di Dottore Commercialista, si occupa oramai da diversi anni, quotidianamente, per conto di diverse riviste specializzate, di casi pratici e approfondimenti su tematiche fiscali quali fatturazione, agevolazioni, dichiarazioni, accertamento e riscossione nonché di principi giurisprudenziali espressi in ambito di imposte e tributi.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Porta la tua pensione a mille... euro o lire il problema resta la copertura
Articolo precedente

Crisi di governo e pensioni a rischio: le nostre però!

pensioni
Articolo seguente

Salvini, Berlusconi o Meloni al Governo: cosa significherebbe per le pensioni