Nel decreto-legge “Aiuti bis”, tra le varie misure introdotte, è stata prevista l’estensione del tanto discusso bonus 200 euro ad alcuni soggetti che erano stati precedentemente esclusi. Estensione che riguarda anche collaboratori sportivi. Gli stessi che avevano percepito i bonus sport previsti dai vari decreti covid. Vediamo meglio di cosa si tratta.
Bonus 200 euro bis, ecco a chi spetta
Con il decreto Aiuti bis, il bonus 200 euro viene sostanzialmente esteso ad alcuni soggetti che non lo avevano percepito in precedenza.
Stiamo parlando del contributo una tantum pensato per aiutare le famiglie in difficoltà economica a causa della recente impennata dei prezzi, causata, principalmente, dal conflitto in Ucraina.
Il beneficio sarà erogato anche ai lavoratori che, pur avendo una retribuzione mensile inferiore a 2.692 euro, non hanno goduto dello sgravio contributivo dello 0,8 per cento. Si tratta, in particolare, di coloro che sono stati interessati da eventi coperti da contribuzione figurativa dall’INPS, come i soggetti in maternità o i lavoratori in cassa integrazione. Ma non solo, come già anticipato, il bonus 200 euro è stato esteso anche ai collaboratori sportivi delle indennità covid.
Indennità ai collaboratori sportivi, non serve fare alcuna domanda
Ai sensi dell’articolo 22 del decreto Aiuti bis, il bonus 200 euro viene erogato automaticamente da Sport e Salute S.p.A. in favore dei collaboratori sportivi che siano stati beneficiari di almeno una delle indennità previste dai vari decreti Covid. A tal fine, per il 2022, è trasferita a Sport e Salute S.p.A. la somma di euro 30 milioni.
Si tratta, in poche parole, dei lavoratori impiegati con rapporti di collaborazione presso:
- il Coni;
- il Comitato Italiano Paralimpico;
- le federazioni sportive nazionali;
- le discipline sportive associate;
- gli enti di promozione sportiva riconosciuti dal Coni e dal Cip;
- le società e associazioni sportive dilettantistiche.
I collaboratori sportivi non dovranno presentare alcuna domanda per ricevere il bonus 200 euro.
Secondo quanto si legge nel testo del decreto, infatti, “Sport e Salute e l’INPS si scambiano tempestivamente tutti i dati utili ad evitare sovrapposizioni di pagamento o, comunque, alla più corretta e tempestiva applicazione della misura”.
Tuttavia, per avere maggiori certezze al riguardo, bisognerà attendere le relative istruzioni che presto saranno comunicate dalla stessa Sport e Salute. Ovviamente, vi terremo aggiornati sugli sviluppi di questa vicenda.