Il bonus 200 euro è stato istituito dal D.L. 50/2022, decreto Aiuti. Il bonus 200 euro spetta in busta paga ai lavoratori dipendenti che nel primo quadrimestre di quest’anno, anche per un solo mese, hanno beneficiato dello sconto contributivo dello 0,80% previsto dalla Legge di bilancio 2022.
Detto ciò, una variabile che potrebbe fare la differenza sulla spettanza del bonus sono i giorni di malattia. A seconda se l’indennità di malattia è a carico dell’Inps o meno anche il lavoratore con un reddito più alto di quello ammesso dalla norma potrebbe avere diritto al bonus.
Scopriamo perchè.
Il bonus 200 euro
Rientrano tra i beneficiari del bonus 200 euro:
- pensionati anche con gestioni previdenziali diverse dall’Inps;
- lavoratori dipendenti;
- lavoratori autonomi;
- i lavoratori domestici con uno o più rapporti di lavoro in essere alla data di entrata in vigore del “decreto Aiuti”;
chi, per il mese di giugno 2022, percepirà l’indennità di disoccupazione Naspi o DISCOLL; - i lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata e continuativa con contratti attivi alla data di entrata in vigore del “decreto Aiuti”, iscritti alla Gestione separata dell’Inps, non titolari di
- pensione né iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie;percettori dell’indennità di disoccupazione agricola di competenza del 2021;
- incaricati alle vendite a domicilio, titolari di partita Iva attiva e iscritti alla data di entrata in vigore del “decreto Aiuti” alla Gestione separata;
- lavoratori iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo che, nel 2021, hanno almeno 50 contributi giornalieri versati;
ecc.
Per i lavoratori dipendenti, il bonus 200 euro sarà riconosciuto in busta paga, stipendio di luglio 2022; per i pensionati, è corrisposto d’ufficio con la mensilità di luglio 2022.
Qualcuno potrebbe riceverlo a Settembre.
Il bonus 200 euro per i dipendenti
Il bonus 200 euro spetta anche ai lavoratori dipendenti.
La norma è molto precisa nell’individuazione della platea dei beneficiari del bonus 200 euro. Infatti, l’art.31 dispone che il bonus spetta “ai lavoratori dipendenti di cui all’articolo 1, comma 121, della
legge 30 dicembre 2021, n.
Dunque, possono ottenere il bonus, i lavoratori dipendenti ai quali:
- spetta l’esonero contributivo sui contributi IVS (0,80%),
- in forza di una retribuzione imponibile previdenziale non ecceda mensilmente l’importo di 2.692 euro.
Per il mese di dicembre il limite è raddoppiato, se si considera la tredicesima.
I giorni di malattia possono fare la differenza
Detto cio, una variabile molto importante che potrebbe portare a prendere il bonus o meno, sono i giorni di malattia.
A seconda del settore di appartenenza, i giorni di malattia potrebbero concorrere o meno all’imponibile previdenziale. Da qui, nei settori in cui la malattia è indennizzata dall’Inps, anche i dipendenti con un retribuzione mensile lorda che non permetterebbero loro di accedere allo sconto dello 0,80% (precludendo il bonus), potrebbero avere diritto all’indennità di 200 euro. Infatti, essendo che l’indennità di malattia non concorre alla base imponibile previdenziale, nel mese in cui la stessa è percepita, il dipendente potrebbe rispettare la suddetta soglia di 2.692 euro mensile. Affinché si possa ottenere il bonus è sufficiente che lo sconto dello 0,80% sia stato riconosciuto anche per un solo mese.
Nei settori in cui non è prevista indennità a carico dell’Inps, i dipendenti invece essendo comunque retribuiti dal datore di lavoro anche nei giorni di malattia, non hanno la possibilità ridurre il loro imponibile previdenziale. Dunque, chi ha un reddito sopra la soglia ammessa dal decreto Aiuti non ha diritto al bonus 200 euro.
Non spetterà il bonus 200 euro anche con reddito sotto i 35 mila euro.