Via libera anche al bonus 200 euro scuola. Parliamo dell’importo una tantum che sarà riconosciuto tra giugno e luglio sulla busta paga dei dipendenti (settore privato e pubblico). Il bonus, ricordiamo, è previsto dal decreto Aiuti varato dal Consiglio dei Ministri il 5 maggio 2022.
Ne avranno diritto a godere, a condizione che il reddito 2022 risulti inferiore a 35.000 euro, le seguenti categorie:
- lavoratori dipendenti
- pensionati
- disoccupati, percettori di NASPI e Dis-Coll
- percettori di reddito di cittadinanza
- lavoratori autonomi
- lavoratori stagionali
- colf e badanti.
E’ una misura di sostegno voluta per dare una mano alle famiglie alle prese con l’incontrollabile incremento dei prezzi dell’ultimo periodo (energia elettrica, carburante, ecc.).
Quando sarà pagato
Per i lavoratori dipendenti, il bonus 200 euro, sarà pagato direttamente dal datore di lavoro in busta paga. Ciò dovrebbe avvenire tra i mesi di giugno e luglio. Il datore poi lo recupera nella forma della compensazione con debiti d’imposta.
Per pensionati, disoccupati e percettori di reddito di cittadinanza, il beneficio sarà pagato direttamente dall’INPS. Anche qui la cosa dovrebbe avvenire tra giugno e luglio.
Ad esempio, per i pensionati sarà pagato sul cedolino pensione, per i disoccupati sulla rata della NASPI e per i percettori di reddito di cittadinanza (presumibilmente) con accredito sulla carta Rdc.
Non ancora, invece, è dato conoscere tempi e modalità di pagamento del bonus 200 euro sul conto, per le altre categorie.
Bonus 200 euro scuola, come e quando sarà pagato
Il bonus 200 euro scuola sarà, quindi, per i lavoratori dipendenti di tale comparto. Ci riferiamo ad insegnati, personale di segreteria, collaboratori scolastici, ecc.
Il problema non si pone per coloro che hanno un contratto di lavoro a tempo indeterminato. Avendo essi busta paga anche per i mesi di giugno e luglio non avranno nessun intoppo a ricevere l’accredito in busta.
Nessun problema nemmeno per coloro che hanno un contratto a tempo determinato fino a luglio o agosto. Qualche problema potrebbero averlo, invece, quelli con contratto fino a giugno o prima di questo mese.
Per i primi, se il bonus 200 euro è pagato sulla busta paga di giugno, nessun intoppo. Lo riceveranno su tale busta.
Laddove, invece, i tempi tecnici non permetteranno l’accredito su giugno, l’unica salvezza è fare immediatamente, dopo la fine del contratto, domanda NASPI in modo da avere l’accredito del bonus 200 euro dall’INPS. Stessa cosa per i precari con contratto in scadenza prima di giugno.