I lavoratori dipendenti riceveranno il bonus 200 euro nella busta paga di luglio dopo aver presentato una dichiarazione al datore di lavoro con la quale autocertificano di non avere già diritto al bonus 200 euro ad altro titolo.
Detto ciò, quanto appena detto vale sia per i dipendenti pubblici che per quelli privati?
Ecco la risposta.
Il bonus 200 euro
Il bonus 200 euro spetta ad una platea di beneficiari piuttosto ampia.
Infatti, riceveranno il bonus 200 euro:
- pensionati;
- lavoratori dipendenti;
- lavoratori autonomi;
- i lavoratori domestici con uno o più rapporti di lavoro in essere alla data di entrata in vigore del “decreto Aiuti”;
chi, per il mese di giugno 2022, percepirà l’indennità di disoccupazione Naspi o DISCOLL; - i lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata e continuativa con contratti attivi alla data di entrata in vigore del “decreto Aiuti”, iscritti alla Gestione separata dell’Inps, non titolari di pensione né iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie;
- percettori nel 2022 dell’indennità di disoccupazione agricola di competenza del 2021;
- incaricati alle vendite a domicilio, titolari di partita Iva attiva e iscritti alla data di entrata in vigore del “decreto Aiuti” alla Gestione separata;
- lavoratori iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo che, nel 2021, hanno almeno 50 contributi giornalieri versati;
- ecc.
L’autocertificazione da consegnare al datore di lavoro
I lavoratori dipendenti riceveranno il bonus 200 euro in busta paga previa dichiarazione al datore di lavoro con la quale certificano di non essere titolare delle prestazioni di cui all’articolo 32, commi 1 e 18 del D.
Dunque, il lavoratore deve dichiarare al datore di lavoro di non aver diritto al bonus 200 euro già ad altro titolo: lavoratore autonomo senza partita iva, pensionato, ecc.
Detto ciò, a monte, i datori di lavoro devono verificare se il lavoratore ha effettivamente diritto al bonus ossia il bonus spetta ai lavoratori dipendenti in favore dei quali nel primo quadrimestre 2022:
- spetta l’esonero contributivo sui contributi IVS (0,80%),
- grazie a una retribuzione imponibile previdenziale che non eccede mensilmente l’importo di 2.692 euro.
Per il mese di dicembre il limite è raddoppiato, se si considera la tredicesima.
Affinché si possa ottenere il bonus 200 euro, è sufficiente che lo sconto dello 0,80% sia stato riconosciuto anche per un solo mese nel corso del primo quadrimestre 2022.
Sull’importo di 2.692 mensili, incidono anche malattie, maternità e congedi parentali.
Differenze tra dipendenti pubblici e privati
In base a quanto detto finora, i lavoratori dipendenti riceveranno il bonus 200 euro nella busta paga di luglio dopo aver presentato una dichiarazione al datore di lavoro con la quale autocertificano di non avere già diritto al bonus 200 euro ad altro titolo. I lavoratori pubblici potrebbero essere esonerati da tale adempimento. Infatti, nel decreto semplificazioni atteso oggi mercoledì 15 giugno in Consiglio dei Ministri, è prevista una norma di favore che snellirà la procedura di riconoscimento del bonus 200 euro per i dipendenti pubblici.
Dunque, non rimane che attendere qualche novità dal decreto semplificazioni.
Sarà confermata invece la necessità di presentare l’autodichiarazione per i dipendenti del settore privato.