Bonus 200 euro, l’indennità è da indicare nell’ISEE?

Il bonus 200 euro avrà qualche effetto ai fini della predisposizione della DSU (Dichiarazione sostitutiva unica) per elaborare l’ISEE?
2 anni fa
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Bonus 200 euro, l’indennità è da indicare nell’ISEE?

Abbiamo già visto i possibili effetti del bonus 200 euro sulla cessione del quinto pensione e stipendi. Ora, invece, vediamo quelli ai fini ISEE.

La domanda giunta in redazione è se l’indennità una tantum in commento debba poi essere dichiarata nella DSU (Dichiarazione sostitutiva unica) necessaria per elaborare l’ISEE del nucleo familiare.

In primis, riordiamo che nella DSU è dichiarata la situazione reddituale e patrimoniale di ciascun componente il nucleo familiare.

Tale situazione si riferisce a due anni antecedenti. Quindi, per un ISEE da farsi ora nel 2022, la situazione reddituale e patrimoniale di riferimento, da riportare nella DSU, è quella al 31 dicembre 2020.

Bonus 200 euro, i risvolti sull’ISEE

Dopo la doverosa premessa, passiamo ad esaminare il bonus 200 euro. Si tratta dell’indennità “una tantum” (quindi spettante una sola volta) voluta dal legislatore con il decreto Aiuti (art. 31, 32 e 33).

La spettanza è subordinata ad alcuni requisiti indicati dalla normativa stessa. Per alcuni sarà pagato a luglio, in maniera automatica (senza fare domanda). Per altri, invece, è prevista la necessità di presentare domanda bonus 200 euro.

Passando agli aspetti necessari per rispondere al quesito giunto in redazione, i menzionati articoli del decreto Aiuti, espressamente prevedono che il bonus 200 euro NON è:

  • cedibile
  • sequestrabile
  • pignorabile.

Inoltre non costituisce reddito ne’ ai fini fiscali ne’ ai fini della corresponsione di prestazioni previdenziali ed assistenziali.

Ne consegue, che l’indennità non è da riportare in dichiarazione redditi e nemmeno nella DSU ai fini dell’ISEE.

 

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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