Ultimi due giorni a disposizione per i lavoratori autonomi per presentare domanda bonus 200 euro partita IVA. La scadenza (al netto di proroga dell’ultimo minuto) è fissata al 30 novembre 2022.
La richiesta, oltre che per l’indennità di 200 euro (art. 33 decreto Aiuti) vale anche per il bonus 150 euro partita IVA di cui all’art. 20 decreto Aiuti ter.
Nel rispetto di tutti i requisiti richiesti, possono fare richiesta:
- gli iscritti alla gestione speciale degli artigiani
- gli iscritti alla gestione speciale dei commercianti
- iscritti alla gestione speciale per i coltivatori diretti e per i coloni e mezzadri, compresi gli imprenditori agricoli professionali
- pescatori autonomi
- liberi professionisti iscritti alla Gestione Separata, compresi i partecipanti agli studi associati o società semplici.
Il requisito reddituale per il bonus 200 euro partita IVA e bonus 150 euro
Il primo requisito importante da verificare è quello reddituale.
Queste, dunque, le tre ipotesi che potrebbero verificarsi:
- lavoratore autonomo con reddito personale 2021 superiore a 20.000 euro ma non a 35.000 euro (in tal caso sarà pagato solo il bonus 200 euro)
- lavoratore autonomo con reddito personale 2021 non superiore a 20.000 euro (in questo caso spettano entrambi i benefici)
- partita IVA con reddito personale 2021 superiore a 35.000 euro (in tale ipotesi non spetta nessuno dei due).
Per la verifica del requisito reddituale bisogna attenersi alle indicazioni date nella Circolare INPS n. 103 del 2022. In dettaglio, occorre controllare la voce del reddito complessivo, come rilevato nel modello “Redditi Persone fisiche 2022”, dato dalla sommatoria di redditi contenuta nel quadro RN, rigo RN1 colonna 1, al netto dei contributi previdenziali obbligatori e del reddito fondiario dell’abitazione principale (rigo RN 2).
Gli altri requisiti
Oltre al requisito reddituale di cui sopra, per i due bonus è richiesto anche il rispetto di questi ulteriori requisiti:
- non bisogna aver già beneficiato del bonus come dipendente o pensionato
- essere iscritto, alla data del 18 maggio 2022, alla forma di previdenza obbligatoria
- la partita IVA deve risultare attiva alla data di entrata in vigore del decreto Aiuti, ossia al 18 maggio 2022 (quindi, niente bonus per chi ha aperto dopo il 18 maggio 2022).
- aver versato almeno un contributo nella gestione d’iscrizione per il periodo di competenza dal 1° gennaio 2020 (con scadenza di versamento al 18 maggio 2022).
La domanda per il bonus 200 euro partita IVA
In merito alla domanda bonus 200 euro partita IVA (che come detto vale anche per i 150 euro) bisogna farla:
- all’INPS se la partita IVA è iscritta a qualche casa previdenziale gestita dall’INPS (trovi qui chi deve fare domanda bonus 200 euro partita IVA all’INPS)
- oppure ad altra cassa professionale di iscrizione (ad esempio l’avvocato iscritto alla Cassa Forense deve presentare richiesta a questa cassa).
Nel caso di doppia iscrizione, ad esempio di chi è iscritto sia all’INPS sia ad altra cassa, la richiesta è da farsi esclusivamente all’INPS.