Chi dovrà fare domanda per il bonus 200 euro partita IVA, dicono che può stare sereno perché non ci sarà nessune click day.
Deve stare tranquillo perché sarà stabilita una finestra temporale per la richiesta, ossia una data da cui si potrà iniziare a fare domanda ed una data entro cui fare la richiesta. Questo è quanto venuto fuori dall’incontro tecnico tra i rappresentanti delle casse previdenziali e l’INPS.
E’ stato detto che la domanda si potrà fare NON prima del 20 settembre 2022 e che si potrà fare entro il 30 novembre 2022.
Bonus 200 euro partita IVA, il click day è nei fatti
Dunque, ci sarà una data inizio ed una data fine. Questo significa che ci saranno più giorni disponibili per richiedere il bonus 200 euro partita IVA e non ridurre il tutto ad una sola data.
Le parole sono queste. Ma i fatti si prospettano altri. Infatti, il decreto attuativo della misura dice che le richieste si potranno presentare fino ad esaurimento delle risorse.
Ciò si traduce in una sola cosa. Bisogna affrettarsi a fare domanda altrimenti si rischia che poi finiscono i fondi. Insomma non ci sarà un click day ma ci sarà una corsa alla domanda dal primo giorno. Ed il primo giorno potrebbero già esaurirsi i soldi. Chi arriva il giorno dopo rischia di non avere il beneficio non perché non ha i requisiti ma semplicemente perché è arrivato tardi all’appuntamento.
La piattaforma dedicata sarà presa d’assalto sicuramente. Insomma un bonus 200 euro partita IVA che si potrebbe trasformare in una guerra tra poveri.
I soldi non ci sono per tutti
C’è poi da considerare un altro aspetto evidenziato da Confesercenti. Le risorse stanziate non sono sufficienti a garantire il beneficio a tutte le partite IVA. I potenziali beneficiari sono 3,4 milioni, mentre i fondi potranno coprire fino a 3 milioni di domande. Ecco perché per il bonus 200 euro partita IVA c’è il rischio di modifica dei requisiti.
Per completezza ricordiamo che la richiesta del bonus è da farsi all’INPS (in caso di iscrizione a questa cassa previdenziale) oppure ad altra cassa previdenziale di appartenenze (ad esempio l’avvocato deve fare domanda alla Cassa Forense). Il bonus 200 euro partita IVA per chi ha doppia cassa (INPS ed altra cassa previdenziale), è da chiedersi all’INPS. Si attendono anche le istruzioni da seguire per la richiesta.