Tra nuovi e vecchi, i bonus 2023 non sono il forte del nuovo Governo Meloni. D’altronde la Premier era stata già chiara al suo insediamento dopo il voto del 25 settembre 2022. Niente risorse da sprecare in bonus inutili. Restano quelli ritenuti di vero aiuto per famiglie e lavoratori. Con lo stesso scopo ne sono istituti alcuni nuovi. Altri già esistenti sono leggermente modificati per renderli più efficaci.
Dal bonus psicologo rifinanziato al bonus luce e gas con ISEE innalzato. Dalla proroga del bonus prima casa giovani under 36 alla nuova carta risparmio.
Tra i bonus 2023 resta quello per lo psicologo
La Legge di bilancio 2023, rifinanzia il contributo per le sedute di psicoterapia e ne innalza l’importo massimo spettante.
Tra i bonus 2023, dunque, resta quello per lo psicologo. Il sussidio fu già finanziato per il 2022 con lo stanziamento di 25 milioni di euro. Ora, per il 2023 e 2024 si stanziano nuovi fondi. Rispettivamente parliamo di altri 5 milioni di euro e 8 milioni di euro.
La Manovra aumenta da 600 euro a 1.500 euro l’importo massimo del contributo. Non sono toccate le soglie ISEE per accedervi. Quindi, resta fermo che il beneficio non spetterà in caso di ISEE superiore a 50.000 euro.
Bonus luce e gas
Destinato a dare aiuto economico alle famiglie più disagiate, si amplia la fascia di beneficiari del bonus luce e gas. Parliamo del contributo, in forma di sconto, applicato direttamente nella bolletta.
In particolare, secondo le regole in vigore, ossia senza considerare la novità della manovra 2023, il beneficio spetta a:
- tutti i nuclei familiari con ISEE non superiore a 8.265 euro. Tale soglia, però, dal 1° aprile 2022 è stata alzata a 12.000 euro
- nuclei familiari numerosi (almeno 4 figli a carico) con ISEE non superiore a 20.000 euro
- percettori di reddito di cittadinanza e pensione di cittadinanza
- malati gravi che devono utilizzare delle apparecchiature salvavita (bonus disagio fisico).
La Legge di bilancio 2023, interviene sul primo punto, innalzando a 15.000 euro la soglia ISEE da rispettare per avere il contributo nel primo trimestre del 2023.
Agevolazione prima casa giovani under 36
Nell’elenco dei bonus 2023 prorogati trova spazio anche l’agevolazione prima casa giovani under 36. Parliamo della possibilità, di acquistare l’abitazione con applicazione di questi vantaggi:
- esenzione dal pagamento dell’imposta di registro, ipotecaria e catastale
- riconoscimento di un credito d’imposta di ammontare pari all’IVA (in caso di acquisto soggetto a tale imposta)
- esenzione dall’imposta sostitutiva per i finanziamenti erogati per l’acquisto, la costruzione e la ristrutturazione di immobili ad uso abitativo.
Per avere questi benefici, è richiesto che l’acquirente rispetti tutte le seguenti condizioni:
- avere un valore ISEE non superiore a 40.000 euro annui
- non aver compiuto il 36° anno di età nell’anno in cui è stipulato l’atto di acquisto della “prima casa”
- rispettare in capo a sé tutti i requisiti per l’applicazione dell’agevolazione prima casa previsti dalla Nota II-bis all’articolo 1 della Tariffa, parte prima, allegata al TUR (Testo Unico Imposta di Registro) – vedi ultimo paragrafo.
Questo bonus è prorogato dalla Legge di bilancio 2023. In sostanza la manovra stabilisce che i benefici si applicano agli atti di compravendita stipulati entro il 31 dicembre 2023 (rispetto al precedente termine del 31 dicembre 2022).
Bonus 2023, prorogato quello per l’eliminazione barriere architettoniche
C’è anche la proroga triennale del bonus barriere architettoniche 75%. Si tratta della detrazione al 75% riconosciuta a fronte di spese sostenute per lavori finalizzati all’eliminazione barriere architettoniche.
Questo sgravio fiscale fu introdotto dall’art.119-ter del decreto legge 34 del 2020 ma solo con riferimento a spese sostenute nel 2022. Adesso la Legge di bilancio 2023 lo proroga anche alle spese sostenute nel 2023, 2024 e 2025.
Resta fermo che il beneficio è da godere il 5 quote annuali di pari importo, con possibilità di optare per sconto in fattura o cessione del credito.
Acquisto di mobilie grandi elettrodomestici più conveniente
Soprese anche per chi nel 2023 deve acquistare mobili e grandi elettrodomestici per arredare casa in ristrutturazione.
La Legge di bilancio 2023 interviene sul limite massimo di spesa ammessa alla detrazione fiscale del 50%. In pratica la Manovra del 2022 aveva stabilito tale limite in 10.000 euro per le spese 2022, 5.000 euro per le spese 2023 e 2024.
La finanziaria 2023 interviene alzando ad 8.000 euro la soglia per le spese 2023, lasciando a 5.000 euro quella per le spese del 2024. Dunque un bonus mobili 2023 più conveniente.
Bonus 2023, confermato il bonus cultura di 500 euro
Anche l’App18 è tra i bonus 2023. Ci riferiamo al bonus cultura di 500 euro per chi compie 18 anni. Il contributo destinato all’acquisto di libri, biglietti per cinema, teatro, concerti ed altri eventi culturali.
Nel 2024, invece, le cose cambieranno. Ci sarà la “Carta della cultura giovani” che sarà data solo ai giovani facente parte di nucleo familiare con ISEE fino a 35.000 euro e la “Carta del merito”, ossia un bonus dato a chi conseguirà il diploma di maturità con una votazione di almeno 100.
Carta risparmio e reddito alimentare
Stanziato anche un fondo di 500 milioni di euro da destinare alla nuova “Carta Risparmio Spesa” per redditi bassi fino a 15.000 euro.
Sarà gestita dai comuni ed è destinata all’acquisto di beni di prima necessità. Funzionerà come i classici “buoni spesa” da utilizzare presso punti vendita che aderiranno all’iniziativa.
C’è poi un bonus 2023 sperimentale. È il c.d. reddito alimentare. Con la dotazione di 1,5 milioni di euro per l’anno 2023 e di 2 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2024, il fondo è destinato a finanziare, nelle città metropolitane una nuova misura per contrastare lo spreco e la povertà alimentare.
Ci sarà l’erogazione, a soggetti in condizioni di povertà assoluta, di pacchi alimentari realizzati con l’invenduto della distribuzione alimentare, da prenotare mediante una applicazione e ritirare presso un centro di distribuzione ovvero ricevere presso il proprio domicilio nel caso di soggetti appartenenti a categorie fragili.