Bonus 3.000 euro? potrebbe essere il tetto massimo. Per alcune categorie si parla di importi inferiori

Non tutte le categorie di lavoratori avranno diritto al Bonus 3.000 euro. In alcuni casi, infatti, l’indennità prevista potrebbe essere decisamente inferiore.
4 anni fa
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Social bonus, cos’è e a chi spetta (decreto attuativo)

Il decreto sostegno (ex decreto ristori 5), che dovrebbe essere emanato a breve, conterrà gli ormai tanto attesi bonus covid, ossia le indennità per i lavoratori autonomi colpiti dalla crisi sanitaria ed economica del Coronavirus e delle relative politiche di contenimento adottate dal nostro Paese.

In questi giorni, tanto si è parlato dell’arrivo del bonus 3.000 euro, anche se, come abbiamo già spiegato in un precedente articolo, sarebbe più corretto parlare di “Bonus 1.000 euro”, erogato in un’unica soluzione e che comprenderà le tre mensilità di gennaio, febbraio e marzo.

Ad ogni modo, secondo una recente indiscrezione (ancora in attesa di conferma), non tutte le categorie di lavoratori avranno diritto al bonus 3.000 euro. In alcuni casi, infatti, l’indennità prevista potrebbe essere decisamente inferiore. Vediamo meglio di cosa si tratta.

Bonus 3.000 euro

Il decreto sostegno (ex decreto ristori 5), che dovrebbe essere emanato a breve, fra le tante misure, prevedrà anche un’indennità pari a 3.000 euro per le mensilità di gennaio, febbraio e marzo, a favore dei lavoratori autonomi colpiti dalle restrizioni anti covid imposte dal Governo.

Si tratta, dunque, dei bonus 1.000 euro che già conosciamo ma che, per i ritardi dovuti alla recente crisi di governo, saranno erogati in un’unica soluzione direttamente dall’Inps.

A chi spetta il nuovo Bonus Covid 3000 mila euro?

La platea dei potenziali beneficiari del Bonus 3000 euro è vasta. Si tratta dei lavoratori autonomi colpiti dalle restrizioni imposte dal nostro Paese per fronteggiare all’emergenza sanitaria del Coronavirus.

In particolare, a beneficiare di questa misura dovrebbero essere i:

  • lavoratori autonomi;
  • i lavoratori occasionali senza partita iva;
  • intermittenti;
  • stagionali del settore turistico e degli stabilimenti balneari e termali;
  • lavoratori dello spettacolo;
  • incaricati delle vendite a domicilio.

Per alcune categorie si parla di un bonus 1800 euro

Come anticipato in apertura di questo articolo, secondo alcune indiscrezioni, non tutte le categorie di lavoratori sopra menzionate avranno diritto al bonus 3000 euro.

Questo, infatti, potrebbe essere l’importo che verrà erogato solamente ai titolari di Partita Iva.

Per gli occasionali senza partita iva e per gli stagionali, l’importo potrebbe essere più basso. In particolare, si parla di un bonus da 1800 euro, 600 euro al mese.

Ovviamente, ricordiamo ancora una volta, che si tratta di semplici indiscrezioni. Per avere conferme, bisognerà attendere la lettura del testo definitivo del decreto Sostegno.

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