Per il bonus 3600 euro per colf e badanti: quali anziani hanno diritto al rimborso? Perché con nuovo regolamento di CassaColf, che è in vigore dallo scorso 1 luglio del 2021, arrivano importanti aiuti per i datori di lavoro domestico. Ed in particolare per i datori di lavoro più fragili.
Quelli rappresentati da persone che, trovandosi in una condizione di autosufficienza permanente, devono sostenere le spese. Quelle per essere assistiti da badanti e da colf. Il bonus colf badanti, a favore dei datori di lavoro, è pari a 300 euro al mese.
Bonus 3600 euro per colf e badanti: quali anziani hanno diritto al rimborso?
Per accedere al bonus da 3600 euro per 12 mesi il datore di lavoro da un lato deve essere in una condizione di non autosufficienza, Che sia permanente e certificata. E dall’altro i lavoratori domestici assunti devono essere in regola. Ovverosia, con un regolare contratto di lavoro e con i contributi previdenziali regolarmente versati. Così come è previsto dal contratto collettivo nazionale del lavoro domestico. Ma a patto che alla cassa previdenziale il datore di lavoro abbia già versato i contributi per almeno un anno.
La misura istituita dall’1 luglio del 2021, inoltre, prevede pure il riconoscimento di un bonus aggiuntivo. Una tantum che è pari a 300 euro. Nel caso in cui un lavoratore domestico venga assunto in sostituzione di un altro che non può prendersi cura della persona non autosufficiente per maternità.
Bonus Covid CassaColf ai lavoratori domestici per fronteggiare l’emergenza sanitaria
Inoltre, al fine di fronteggiare l’emergenza sanitaria per il Covid-19, CassaColf propone pure un pacchetto di aiuti a favore di badanti e colf. Dall’indennità giornaliera in caso di ricovero. Al rimborso per le visite domiciliari, e passando per l’indennità giornaliera in caso di convalescenza.