Oltre al bonus 200, che potrebbe essere riproposto anche nei mesi di agosto e settembre, il governo e, in particolare, il Ministro del Lavoro e delle politiche sociali, starebbero pesando ad un bonus 550 euro a favore di alcune categorie di lavoratori.
Lo ha dichiarato lo stesso Ministro, intervenuto al question time del 22 giugno 2022 alla Camera, nel quale ha fornito alcuni dettagli di questa nuova misura.
In particolare, si tratterebbe di un contributo una tantum a favore di quei lavoratori con un contratto di lavoro verticale ciclico.
A dirla tutta, questo bonus era già stato previsto dalla Legge di Bilancio 2022, che si era limitata a stanziare i fondi necessari. Tuttavia, per la sua piena operatività bisognerà predisporre una legge ad hoc. La quale potrebbe arrivare già a luglio, con la legge di conversione del decreto Aiuti. Vediamo meglio di cosa si tratta.
In arrivo il nuovo bonus 550 euro, cos’è e a chi spetta?
Il bonus 550 euro, sostanzialmente, consiste in un contributo una tantum a favore di quei lavoratori con un contratto di lavoro verticale ciclico. Tali soggetti non devono avere rapporti di lavoro dipendente né percepire trattamenti di disoccupazione o pensionistici.
Il contributo in argomento, come già detto in apertura, era stato già previsto con la Legge di Bilancio 2022, che si era limitata ad istituire un fondo da 30 milioni di euro.
Come ha spiegato il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, non basterà un semplice decreto attuativo che ne fissi i dettagli operativi. Al contrario, proprio per la complessità di questo provvedimento, bisognerà emanare una legge ad hoc, che possa includere il maggior numero di possibili beneficiari. La stesura di questa legge sarà fatta insieme all’Inps e, probabilmente, sarà inserita in fase di conversione del decreto Aiuti, previsto per fine luglio.
Il Ministro ha anche comunicato che, proprio in questi giorni, si è concluso il confronto con i sindacati per individuare la platea dei beneficiari.