Oltre al bonus 200, che potrebbe essere riproposto anche nei prossimi mesi nonostante le dimissioni del premier Draghi, è stato previsto anche un “bonus 550 euro” a favore di alcune categorie di lavoratori.
In particolare, si tratterebbe di un contributo una tantum a favore di quei lavoratori con un contratto di lavoro verticale ciclico.
Il bonus era già stato previsto dalla Legge di Bilancio 2022, la quale si era limitata a stanziare i fondi necessari. In questi giorni sono state rivelate alcune importanti informazioni relative alle modalità di accesso al beneficio.
In arrivo il nuovo bonus 550 euro, cos’è e a chi spetta?
Il bonus 550 euro, sostanzialmente, consiste in un contributo una tantum a favore di quei lavoratori con un contratto di lavoro verticale ciclico. Tali soggetti non devono avere rapporti di lavoro dipendente né percepire trattamenti di disoccupazione o pensionistici.
Il contributo in argomento, come già detto in apertura, era stato già previsto con la Legge di Bilancio 2022, che si era limitata ad istituire un fondo da 30 milioni di euro.
Per ottenere il bonus 550 euro, gli aventi diritto dovranno presentare l’apposita domanda all’INPS. Lo stesso Istituto, nei prossimi giorni, dovrà comunicare i dettagli su modi e tempi di presentazione delle istanze.
La buona notizia è che, ai sensi dell’articolo 2-bis del dl n. 50/2022 (il cosiddetto decreto Aiuti), il contributo in argomento non esclude la possibilità di ottenere anche il bonus di 200 euro. Stiamo parlando dell’ormai famoso contributo una tantum a favore dei cittadini con un reddito basso. Bonus pensato per far fronte all’impennata dei prezzi dell’energia e delle materie, causata, principalmente, dall’attuale conflitto in Ucraina.
Ad ogni modo, è bene ribadire che i fondi stanziati per il bonus 550 euro sono limitati, pari a 30 milioni di euro.