Con una FAQ pubblicata sul proprio sito internet, l’Agenzia delle entrate finalmente pone fine al dibattito sulla necessità o meno di indicare il bonus 600 euro INPS in dichiarazione dei redditi.
Il bonus 600 INPS
Con gli l’art.27 e ss del D.L. 18/2020, decreto Cura Italia, sono state introdotte specifiche indennità in favore degli iscritti alla gestione previdenziale dell’INPS.
Per artigiani e commercianti e altre categorie (comprese sempre nelle gestioni speciali AGO), con l’art.28, è stato previsto un bonus di 600 euro euro per il mese di marzo 2020.
Da diverso tempo, tra gli addetti ai lavori, è nato un dibattito sulla necessità o meno di indicare in dichiarazione dei redditi il bonus 600 euro.
Il dubbio era se tale bonus rientrasse o meno nelle previsioni di cui all’art.10-bis del D.L. 137/2020, decreto Ristori.
Articolo in base al quale i contributi e le indennità di qualsiasi natura erogati in via eccezionale a seguito dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 e diversi da quelli esistenti prima della medesima emergenza, da chiunque erogati e indipendentemente dalle modalità di fruizione e contabilizzazione, spettanti ai soggetti esercenti impresa, arte o professione, nonché ai lavoratori autonomi, non concorrono alla formazione del reddito imponibile(…).
Disposizione che opera nei limiti di cui al “Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del Covid-19″.
Se il bonus 600 euro fosse rientrato nelle suddette previsioni, sarebbe stato necessario indicarlo nel prospetto degli Aiuti di Stato dei dichiarativi.
Bonus 600 euro INPS fuori dalla dichiarazione dei redditi. Gli ultimi chiarimenti dell’Agenzia delle entrate
Con una specifica FAQ pubblicata sul sito dell’Agenzia delle entrate, è stato chiarito che il bonus 600 euro non deve essere indicato in dichiarazione dei redditi.
Così l’Agenzia delle entrate:
Si conferma che tali somme non vanno indicate nel prospetto aiuti di Stato in quanto non siamo in presenza di aiuti fiscali automatici ai sensi dell’art. 10 del decreto ministeriale 31 maggio 2017, n. 115.
Ad ogni modo, il discorso sula riconoscibilità o meno del bonus 600 euro alle previsioni di detassazione dei contributi e delle indennità Covid-19 di cui all’art-10-bis viene meno anche dopo le novità introdotte dal D.L. 73/2021, post conversione in legge. Novità in base alle quali la detassazione non è più subordinata al rispetto dei limiti e delle condizioni previsti dalla comunicazione della Commissione europea del 19 marzo 2020 C(2020) 1863 final «Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del Covid-19″.
Si veda a tal proposito il nostro approfondimento Aiuti di Stato: contributi e indennità Covid-19 fuori dalla dichiarazione dei redditi, ecco chi beneficia delle novità del decreto Sostegni-bis