Bonus 600 euro, pagamento ammesso su conti esteri: ma ci saranno controlli

Pagamento bonus 600 euro su conto estero, si può. Le nuove indicazioni Inps: nel messaggio tutte le istruzioni per fare domanda online. Ma prima del pagamento sono previsti controlli
4 anni fa
1 minuto di lettura

Con messaggio numero 1981 del 14 maggio 2020, l’Inps ha dato il via libera al pagamento del bonus 600 euro su conti esteri, tramite bonifico SEPA. Ciò permette anche a chi ha conti corrente fuori dall’Italia, all’interno dell’aerea europea, di incassare, fermo restando la sussistenza degli altri requisiti, il bonus 600 euro riservato agli autonomi.

Riportiamo per riferimenti ufficiali anche il passaggio del messaggio numero 1981 del 14 maggio 2020, in cui si conferma che:

“A partire dalla data di pubblicazione del presente messaggio, i lavoratori titolari di conti/carte dell’Area SEPA (extra Italia) possono presentare, attraverso l’utilizzo della procedura “Indennità 600€”, istanza per l’accesso alle indennità in oggetto”.

Bonifico SEPA per pagamenti bonus 600 euro su conto estero: istruzioni Inps

La funzione sul sito Inps è riservata appunto a chi chiede l’accredito su un conto estero. Prima di tutto occorre accedere ai servizi del portale, fin qui le modalità sono invariate:

  • PIN dispositivo Inps (per alcune categorie di attività semplici di consultazione o gestione basta il PIN ordinario);
  • SPID di livello 2 o superiore;
  • Carta di Identità Elettronica 3.0 (CIE);
  • Carta Nazionale dei Servizi (CNS).

La differenza, a cui prestare massima attenzione, interviene nel momento in cui si deve selezionare dal portale la modalità di pagamento. Chi ha un conto estero, infatti, dovrà richiedere l’accredito su IBAN Area SEPA (extra Italia).

Non è finita perché la scelta di questa opzione presuppone anche l’impegno ad inviare alcuni documenti extra. La procedura per il pagamento del bonus 600 euro su conto estero prevede di allegare:

  • copia del documento di identità del beneficiario della prestazione;
  • modulo di identificazione finanziaria (financial identification) fornito dagli Organi della Comunità europea e opportunamente compilato e sottoscritto in tutte le sue parti, secondo l’Allegato fornito dall’INPS, timbrato e firmato da un rappresentante della banca estera o anche, come previsto, corredato di un estratto conto (oscurando i dati contabili) o una dichiarazione della banca emittente da cui estrapolare in modo chiaro il codice IBAN e i dati identificativi del titolare del conto corrente o della carta ricaricabile abbinata a IBAN.

Prima di procedere all’accredito del bonus 600 euro, l’INPS effettuerà alcune verifiche:

“La Direzione centrale Bilanci, contabilità e servizi fiscali procederà a trasmettere detta documentazione alla Struttura territoriale competente per lo svolgimento delle verifiche e la liquidazione dell’istanza.

All’esito positivo di tali verifiche, l’operatore si avvale della procedura attualmente prevista per la modalità di pagamento in oggetto per l’erogazione del pagamento e le connesse contabilizzazioni”.

Alessandra De Angelis

In InvestireOggi.it sin dal 2010, svolge il ruolo di Caporedattrice e titolista, e si occupa della programmazione e selezione degli argomenti per lo staff di redazione.
Classe 1982, dopo una laurea in giurisprudenza lavora all’estero per poi tornare in Italia. Cultrice dell'arte della scrittura nelle sue diverse declinazioni, per alcuni anni si è anche occupata di Content Seo per alcune aziende del milanese.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Articolo precedente

Investire in argento più che in oro per scommettere contro il Coronavirus

Cambio colore 29 marzo
Articolo seguente

Fase 2, spostamenti tra regioni dal 3 giugno: le novità in arrivo