Bonus 600 euro per i collaboratori sportivi (istruttori, maestri, allenatori), come procede?

Sport e Salute Spa (ex Coni) distribuirà i bonus direttamente ai tesserati. Vediamo meglio di cosa si tratta.
5 anni fa
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Bonus 600 euro per i collaboratori sportivi, i fondi sono insufficienti e molti potrebbero essere gli esclusi.

Con il Decreto Cura Italia, il decreto del 17 marzo 2020, che prevede un pacchetto di misure volte al contenimento, quantomeno sul piano economico, dell’emergenza epidemiologica del Coronavirus, si cerca di garantire liquidità alle famiglie e alle imprese.

Una delle misure più significative è il cosiddetto Bonus 600 euro, sostanzialmente, un’indennità di 600 euro esentasse per il solo mese di marzo per tutte le partite iva (autonomi e professionisti), ma anche collaboratori costretti, in questo periodo, all’isolamento.

 

Bonus 600 euro per i collaboratori sportivi

Anche i collaboratori sportivi (maestri allenatori ecc.) hanno diritto al Bonus 600, il problema e che, ad oggi, le risorse sono insufficienti.

A gestire la situazione sarà Sport e Salute Spa (ex Coni Servizi), la quale ha deciso di usare un sistema di prenotazione via sms.

Secondo quanto scritto in un recente articolo di Repubblica.it, gli aventi diritto sono all’incirca 300 – 400 mila, ma a causa dell’insufficienza delle risorse economiche, inizialmente i beneficiari saranno coloro i quali dichiarano redditi sotto i 10 mila euro annui (circa 83 mila persone).

Per la prima volta, il bonus sarà distribuito direttamente ai tesserati e non alle federazioni sportive d’appartenenza.

Ad ogni modo, il ministro per le politiche giovanili e lo sport, Vincenzo Spatafora, si sta impegnando a trovare nuovi fondi da inserire nel nuovo Decreto di aprile.

 

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