Bonus 80 euro in busta paga, conviene prenderlo alla fine nel 730?

Bonus 80 euro in busta paga, la dichiarazione da inviare al datore di lavoro e se conviene percepirlo nel 730.
6 anni fa
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Bonus 800 euro 2021, che cosa succede se si chiude la partita IVA durante i mesi di erogazione
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Bonus 80 in busta paga o nel 730, analizziamo cosa conviene fare rispondendo ad un nostro lettore: Salve, vorrei farle una domanda, è possibile rifiutare di percepire il bonus sulla busta paga per prenderlo con la dichiarazione dei redditi? E se si cosa bisogna fare e se alla fine conviene  percepirlo con la dichiarazione? Grazie.

Bonus 80 euro: i chiarimenti Inps

E’ possibile presentare una rinuncia al bonus di 80 euro al datore di lavoro, il quale su espressa richiesta del dipendente non riconoscerà il credito in busta paga.

Alleghiamo un fac simile del modulo da usare per la rinuncia del Bonus fiscale

Modello di rinuncia da presentare al datore di lavoro

La domanda da presentare al datore di lavoro per la rinuncia del Bonus 80 euro in busta paga.

DICHIARAZIONE DI RINUNCIA AL BONUS FISCALE anno ____

In relazione a quanto disposto dall’art.

1 D.L. 66 del 24 aprile 2014, convertito con legge n. 89/2014
il/la sottoscritto/a ……………………………………………………….………………….……………………………….
nato/a il ………………………… a …………………………………………………………………….………………….
residente in Via…………………………………………………………….…………………………Cap.……………….
Comune………………………………….……………….Località …………………………………….Prov.…………….
e-mail …………….……………………………………. Codice Fiscale…………………………………………….
in qualità di dipendente/collaboratore di codesto Ente presso ………………….……….…………………………………

consapevole che:

– per aver diritto al bonus fiscale anno _______ è necessario che il reddito complessivo annuo lordo relativo all’anno _______ non sia superiore a 26.600 euro e che l’imposta lorda (IRPEF) calcolata sul reddito annuo complessivo di lavoro dipendente e assimilato sia maggiore dell’importo delle detrazioni da lavoro dipendente, spettanti ai sensi dell’art. 13, comma 1, del TUIR;

– che per reddito complessivo annuo lordo deve intendersi quello utile ai fini della tassazione ordinaria IRPEF.

– che non concorrono al reddito complessivo annuo lordo il reddito da abitazione principale e relative pertinenze, i redditi assoggettati a tassazione sostitutiva per gli incrementi di produttività e i redditi a tassazione separata;

– che concorrono al reddito complessivo annuo lordo i redditi provenienti dall’affitto di immobili assoggettati a cedolare secca;

DICHIARA DI NON AVER DIRITTO AL BONUS FISCALE

A seguito di tale dichiarazione, il/la sottoscritto/a è altresì consapevole che si provvederà, ove necessario, a recuperare, in un’unica soluzione, il credito già eventualmente erogato a titolo di bonus fiscale e non dovuto, entro i termini di effettuazione delle operazioni di conguaglio di fine anno o di fine rapporto.

Il/la sottoscritto/a si impegna a comunicare tempestivamente eventuali variazioni.

È possibile recuperare il bonus 80 euro nel 730

E’ possibile recuperare nel 730 2018 il Bonus Irpef di 80 euro mensili pari a 960 euro annui, se non è stato corrisposto dal datore di lavoro. Ad esempio se il lavoratore ha avuto più rapporti a termine durante l’anno, il bonus da 80 euro in busta paga non viene erogato, in quanto viene preso in considerazione il singolo rapporto di lavoro il cui imponibile non supera 8000 euro l’anno.

In questo caso il rimborso si avrà a luglio dell’anno successivo in busta paga o a dicembre se il 730 si presenta senza sostituto, quindi sarà direttamente all’Agenzia a rimborsare l’importo indicato nel 730 dell’anno di competenza.

Bonus Irpef 80 euro come recuperarlo nel 730 2018

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