Nuovi aggiornamenti arrivano sulla questione aperta della presunta sospensione del bonus militari 2017: i fondi per la copertura economica ci sono oppure no? E’ di qualche giorno fa la denuncia del Conapo, sindacato autonomo dei vigili del fuoco, per la decurtazione degli 80 euro in busta paga.
Facciamo un passo indietro per avere una panoramica della vicenda. A novembre scorso Renzi, allora alla presidenza del Consiglio, aveva promesso la stabilizzazione del bonus 80 euro esteso anche ai militari. A gennaio 2017 quindi il congelamento dello stesso è stata una doccia fredda.
Si comunica che il contributo straordinario di 80 euro mensili, pari a 960 euro su base annua, riconosciuto ai sensi dell’art. 1, comma 972, della legge 28 dicembre 2015, n. 208, al personale appartenente ai Corpi di Polizia, al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e alle Forze Armate, non destinatario di un trattamento retributivo dirigenziale, è sospeso a decorrere dalla mensilità di Gennaio 2017, in attesa delle determinazioni di cui all’art. 1, comma 365, della Legge 11 dicembre 2016, n. 232 (Legge di Stabilità 2017).
Alla comunicazione ha fatto seguito una pioggia di polemiche sullo stipendio delle froze dell’ordine, soprattutto dopo che, in seguito all’emergenza del Centro Italia, i vigili del fuoco sono stati impegnati in prima fila in modo eroico nelle operazioni di soccorso. Il ministro Marianna Madia ha però risposto al comunicato della CGIL e confermando lo stanziamento anche per il 2017 delle risorse per il bonus militari inclusi i Vigili del Fuoco e chiarendo che, una volta emanati i decreti attuativi, saranno recuperati anche gli arretrati.