Bonus affitti rinegoziazione del canone: in quali comuni spetta?

L’Agenzia delle Entrate indica i comuni ad alta tensione abitativa ai fini del bonus affitti rinegoziazione del canone
3 anni fa
1 minuto di lettura
Bonus affitti rinegoziazione del canone: in quali comuni spetta?

Al fine di godere del bonus affitti per i locatori che nel 2021 hanno rinegoziato in diminuzione il canone di locazione, è necessario che siano rispettati determinati requisiti, tra cui l’ubicazione dell’immobile oggetto del contratto in un comune definito ad alta tensione abitativa.

Di quali comuni si tratta in dettaglio?

I requisiti per il bonus affitti

Il bonus affitti in commento si concretizza in contributo a fondo perduto, fino al 50% della riduzione del canone, entro il limite massimo annuo di 1.200 euro per singolo locatore.

Al fine di goderne è necessario che siano rispettate, congiuntamente le seguenti condizioni:

  • il contratto di locazione deve risultare ancora in corso di validità alla data del 29 ottobre 2020
  • l’immobile oggetto dell’affitto deve
    • essere adibito ad uso abitativo (tipologia di contratto L1, L2 o L3)
    • trovarsi un comune ad alta tensione abitativa
    • rappresentare l’abitazione principale per l’inquilino
  • entro il 31 dicembre 2021 deve essere comunicata all’Agenzia delle Entrate la rinegoziazione in diminuzione del canone, per tutto l’anno 2021 o per parte di esso, tramite modello RLI. La data della rinegoziazione non può essere anteriore al 25 dicembre 2020.

Come individuare i comuni ad alta tensione abitativa

Dunque, tra i per avere il bonus è richiesto che l’immobile oggetto dell’affitto sia situato in un comune definito al “alta tensione abitativa”.

Come si evince dalla guida predisposta sull’argomento da parte dell’Agenzia delle Entrate, si tratta dei comuni di:

  • Bari, Bologna, Catania, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Torino, Venezia
  • comuni confinanti con gli stessi e gli altri comuni capoluogo di provincia
  • gli altri comuni individuati dal CIPE (Comitato interministeriale per la programmazione economica) con apposite delibere (in primis, la delibera del 13 novembre 2003 n. 87, allegato A).

Ad ogni modo sul sito istituzionale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti è disponibile l’elenco completo dei comuni definiti ad alta tensione abitativa.

Potrebbe anche interessarti:

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Pagamento bollo auto con APP IO: ecco perché non tutti possono
Articolo precedente

Elenco completo delle auto escluse dal pagamento del bollo auto

cessione del credito
Articolo seguente

Cessione del credito bonus 110: differenze tra lavoratori con busta paga e partite IVA