Bonus agevolazioni contributive: se non si effettua la comunicazione del RSPP si perdono i benefici INPS, lo ha chiarito la sentenza della corte di Cassazione n. 21053 dell’11 settembre 2017 .
Per la Corte è legittimo il principio dell’INPS che prevede la perdita delle agevolazioni contributive per inadempimenti della sicurezza sul lavoro, come la comunicazione dell’RSPP.
Sicurezza sul lavoro, responsabilità del datore di lavoro e danni salute
Il caso riguarda un’azienda siciliana, che in seguito ad infortunio mortale avvenuto nell’azienda, provvedeva a comunicare all’ispettorato del lavoro e alle ASL il nominativo della persona designata come RSPP, così come previsto dalla normativa.
L’INPS invia all’azienda una richiesta di recupero delle agevolazione contributive di circa 227.000 euro, poiché l’azienda non era in regola con gli adempimenti formali previsti dalla normativa sulla salute e sicurezza sul lavoro.
La suprema Corte ritiene legittimo il provvedimento dell’INPS e condanna l’azienda al pagamento, nella sentenza in Appello si legge:
“la società non aveva provveduto ai sensi dell’art 8 , comma 11, dlgs n. 626/1994 alla comunicazione all’Ispettorato del lavoro ed alle USL territorialmente competenti del nominativo della persona designata come responsabile del servizio di prevenzione e protezione interno e esterno all’azienda…., tale comunicazione non rispondeva solo ad un mero formalismo burocratico, ma configurava una prestazione rilevante al fine di rendere certe le responsabilità civili e penali connesse alla violazione accertata …, ai sensi della legge n. 296/2006, il mancato rispetto di disposizioni anche di natura formale e non sostanziale finalizzate alla tutela della sicurezza dei dipendenti sul posto di lavoro, comporta la perdita di agevolazioni contributive in quanto la norma non lascia spazio ad una valutazione circa il grado della violazione.”
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Fonte: sentenza della Corte di Cassazione n. 21053 dell’11 settembre 2017