Gli animali domestici sono ormai parte delle famiglie italiane. Cani, gatti, pappagalli. Sono solo alcuni esempi degli animali da compagnia che si hanno in casa. Ed averli significa anche prendersene cura. Ci riferiamo alla cura non solo estetica, ma soprattutto della salute. Una visita dal veterinario, vaccini, piccoli o grandi interventi chirurgici.
Cose che comportano la necessità di sostenere spese. Costi che non sono coperti da alcun fondo nazionale (come ad esempio avviene per le spese sanitarie delle persone). C’è solo la detrazione IRPEF del 19%.
La detrazione per spese veterinarie che già esiste
Il bonus animali domestici previsto dalla legge di bilancio 2024 (commi 207-209), non deve confondersi con la detrazione 19% spese veterinarie.
Parliamo dello sgravio fiscale che viene riconosciuto, in dichiarazione dei redditi, a chi nell’anno d’imposta sostiene spese a fronte di:
- prestazioni professionali del medico veterinario (ad esempio le spese per la visita dal veterinario);
- acquisto dei medicinali prescritti dal veterinario;
- analisi di laboratorio;
- interventi chirurgici presso cliniche veterinarie;
- acquisto dei farmaci senza obbligo di prescrizione medica, effettuato on-line presso farmacie e esercizi commerciali autorizzati alla vendita a distanza dalla Regione o dalla Provincia autonoma o da altre autorità competenti, individuate dalla legislazione di Regioni o Province autonome.
Il beneficio fiscale oggi, ricordiamo, è possibile solo laddove la spesa risulti pagata con strumento tracciabile (quindi NON in contanti). Si applica su un limite massimo di onere pari a 550 euro soggetto a franchigia di 129,11 euro. Si tenga presente che detto limite è complessivo, nel senso che se si possiedono più animali domestici il limite detrazione spese veterinarie non è raddoppiato. La detrazione è per cassa. Quindi, nel Modello 730/2024 (anno d’imposta 2023) si potranno detrarre le spese veterinarie “pagate” nel 2023.
Il nuovo bonus animali domestici
La legge di bilancio 2024, come anticipato, stanzia risorse che saranno destinate al nuovo “bonus animali domestici”. Un contributo finalizzato a sostenere i proprietari di animali d’affezione alle prese con spese per l cura di tali animali.
Come funzionerà e come si potrà accedere al beneficio non è ancora dato saperlo. Infatti, la manovra stessa rimanda la definizione di ciò ad un apposito decreto che dovrà essere emanato dal Ministro della salute, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze (MEF), entro 90 giorni dall’entrata in vigore della legge di bilancio 2024, ossia entro il 30 marzo 2024.
Ciò che per adesso si sa è che il bonus animali domestici potrà essere richiesto da persone con età superiore a 65 anni e con ISEE inferiore a 16.215 euro. Il contributo potrà essere destinato a spese relative a visite veterinarie, operazioni chirurgiche veterinarie, acquisto di farmaci veterinari.
Anche se la manovra lo dice, con tutta probabilità ci sarà alternatività tra il bonus animali domestici e la detrazione spese veterinarie, o quanto meno la detrazione si potrà applicare eventualmente solo sulla parte eccedente il bonus e viceversa. Per saperlo bisognerà attendere il decreto attuativo della misura e i successivi chiarimenti dell’Agenzia Entrate.
Riassumendo
- il legislatore prevede, già da diversi anni, la detrazione spese veterinarie 19% sostenute per la cura degli animali da compagnia o detenuti per la pratica sportiva
- la legge di bilancio 2024 (commi 207-209) introduce anche un bonus animali domestici
- sarà destinato agli over 65enni con ISEE inferiore a 16.215 euro
- per sapere come funzionerà e come accedere al bonus bisognerà aspettare il decreto attuativo del Ministero della Salute.