Bonus animali domestici. Fondi sbloccati e limiti ISEE in chiaro

Il bonus animali domestici aiuta le famiglie con animali a basso reddito a coprire le spese veterinarie, ma i fondi sono limitati e il bonus è legato a requisiti specifici.
3 giorni fa
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bonus animali domestici
Foto © Pixabay

Negli ultimi anni, mantenere un animale domestico è diventato sempre più costoso, trasformandosi in un lusso che molte famiglie faticano a permettersi. Le spese legate alla cura degli animali d’affezione, che comprendono alimentazione, cure veterinarie, accessori e, in alcuni casi, assicurazioni, sono aumentate notevolmente.

Con l’intento di alleviare parte di questo onere, il Governo ha introdotto il bonus animali domestici: un contributo destinato a supportare le famiglie con redditi bassi, che potranno utilizzarlo per coprire le spese veterinarie e altre necessità legate alla salute dei propri animali.

Dopo un lungo periodo di incertezze, i fondi per il bonus sono stati finalmente sbloccati, e il decreto che definisce le modalità operative è pronto per essere pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, grazie al via libera della Conferenza Unificata Stato-Regioni.

Il Bonus animali domestici

Con la L. n°213/2023, Legge di bilancio 2024,  è stato istituito un fondo destinato a sostenere i proprietari di animali d’affezione nel pagamento di visite veterinarie e operazioni chirurgiche veterinarie nonché nell’acquisto di farmaci veterinari.

Questo fondo è destinato al riconoscimento in favore di proprietari di cani, gatti e altri animali domestici, di un bonus per le spese veterinarie.

Il fondo per il bonus animali domestici ha una dotazione finanziaria limitata: nel triennio 2024-2026, il totale ammonta a 250.000 euro per il 2024 e a 237.500 euro per ciascuno degli anni 2025 e 2026.

I fondi saranno distribuiti tra le regioni, e l’accesso al bonus sarà regolato in base all’ordine di arrivo delle richieste.

I requisiti per avere il bonus

I proprietari di animali da compagnia possono beneficiare di questo contributo, ma sono previsti alcuni requisiti specifici.

In particolare, per poter accedere al fondo, il proprietario dell’animale deve:

  • avere un ISEE inferiore a 16.215 euro.
  • essere over 65.

Inoltre, l’animale deve risultare registrato nella Banca Dati Nazionale (sezione SINAC) o nelle banche dati regionali, che garantiscono l’identificazione degli animali da compagnia. Dunque sono ammesse al bonus solo le spese pagate per gli animali microchippati.

Come fare richiesta del bonus animali domestici

Per accedere al bonus animali domestici, ogni richiedente dovrà presentare una domanda alla regione di residenza, seguendo le modalità indicate da ciascuna amministrazione .

La domanda dovrà includere il numero di iscrizione dell’animale nella Banca Dati Nazionale (o nelle banche dati regionali), l’ ISEE e la documentazione che attesti le spese sostenute per visite veterinarie, operazioni chirurgiche, analisi di laboratorio e acquisto di medicinali.

Ogni regione definirà la misura del contributo da assegnare, in base alle spese documentate, e provvederà ad evadere le richieste in ordine di arrivo, fino a esaurimento dei fondi disponibili.

Questo significa che chi presenterà domanda per primo avrà priorità nell’assegnazione del bonus.

Detrazioni fiscali e cumulo con il bonus animali domestici

Un altro aspetto importante è che le spese veterinarie, tra cui quelle sostenute per gli animali domestici, sono detraibili nella dichiarazione dei redditi.

Infatti, la detrazione fiscale per le spese veterinarie è pari al 19%, ed è applicabile per importi fino a un massimo di 550 euro per ciascun animale.

Per la parte che eccede la franchigia di 129,11 euro.

Dunque la detrazione massima è pari circa a 80 euro.

Resta da capire in che modo il decreto attuativo del bonus animali domestici regolerà la convivenza tra bonus  e detrazione. Dovrebbe valere lil principio base in virtù del quale la parte di spesa già coperta da un bonus ossia che non rimane a carico del contribuente non può essere portata in detrazione.

Conclusioni

Il bonus animali domestici è un’opportunità significativa per sostenere economicamente le famiglie con animali da compagnia, in un periodo in cui le spese veterinarie sono in continua crescita.

Sebbene i fondi siano limitati, l’accesso al bonus rappresenta un importante aiuto per chi ha difficoltà a sostenere le spese per la salute degli animali.

La possibilità di cumulare il bonus con le detrazioni fiscali per le spese veterinarie rimane incerta. Ciò però renderebbe ancora più vantaggioso il contributo, consentendo ai proprietari di ridurre significativamente il carico economico derivante dalla cura degli animali.

Con la pubblicazione ufficiale del decreto e l’assegnazione dei fondi, i proprietari di animali domestici potranno finalmente accedere a questa misura di supporto, a patto che soddisfino i requisiti e presentino la domanda in tempo utile.

Aspetto

Dettaglio

Requisiti ISEE inferiore a 16.215 euro, età sopra i 65 anni, registrazione dell’animale nella Banca Dati Nazionale.
Fondi disponibili 250.000 euro per il 2024, 237.500 euro per ciascun anno successivo (2025, 2026).
Modalità di richiesta Domanda tramite regione di residenza, in base all’ordine di arrivo delle richieste.
Detrazioni fiscali Le spese veterinarie sono detraibili al 19%, con un massimo di 550 euro per ciascun animale. Possibile incompatibilità con il bonus.
Cumulo con il bonus Il bonus potrebbe non essere cumulabile con la detrazione fiscale per la parte di spesa già coperta dal bonus.

Riassumendo.

  • Crescita delle spese per gli animali: negli ultimi anni, mantenere un animale domestico è diventato un lusso costoso, con spese crescenti per cibo, cure veterinarie, e accessori.
  • Introduzione del bonus animali domestici: Il Governo italiano ha istituito un fondo destinato a supportare le famiglie a basso reddito con spese veterinarie, operazioni e farmaci.
  • Requisiti per accedere al bonus: I proprietari di animali devono avere un ISEE inferiore a 16.215 euro e un’età superiore ai 65 anni. L’animale deve essere registrato nella Banca Dati Nazionale o nelle banche dati regionali.
  • Modalità di richiesta: le domande dovranno essere presentate alle regioni di residenza, con priorità data in base all’ordine di arrivo delle richieste.
  • Detrazioni fiscali e cumulo con il bonus: Le spese veterinarie sono detraibili, ma il bonus potrebbe non essere cumulabile con la detrazione per la parte di spesa già coperta.

Andrea Amantea

Giornalista pubblicista iscritto all’ordine regionale della Calabria, in InvestireOggi da giugno 2020 in qualità di redattore specializzato, scrive per la sezione Fisco affrontando tutte le questioni inerenti i vari aspetti della materia. Ha superato con successo l'esame di abilitazione alla professione di Dottore Commercialista, si occupa oramai da diversi anni, quotidianamente, per conto di diverse riviste specializzate, di casi pratici e approfondimenti su tematiche fiscali quali fatturazione, agevolazioni, dichiarazioni, accertamento e riscossione nonché di principi giurisprudenziali espressi in ambito di imposte e tributi.

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