In questi giorni si sta tanto parlando dell’istituzione di un nuovo possibile bonus animali domestici fino a 900 euro. Si tratta, in particolare, di un emendamento alla Legge di Bilancio 2023 della deputata Michela Vittoria Brambilla, ex ministra per il turismo nel IV governo Berlusconi e attivista animalista, che prevede un vero e proprio contributo per ogni animale da compagnia posseduto dalle famiglie italiane. Una sorta di reddito di cittadinanza canino o felino.
Non sappiamo se la proposta della Brambilla andrà a buon fine, ma c’è da dire che una sorta di bonus animali esiste già, ed è stato potenziato proprio quest’anno.
Bonus animali fino a 900 euro, cos’è e a chi spetta
Come già detto in apertura, la proposta della deputata Brambilla può essere vista come un vero e proprio reddito di cittadina degli animali domestici.
Questo bonus consiste in un contributo da 150 per ogni animale domestico, fino a un massimo di 450 euro, a favore delle famiglie con un reddito ISEE inferiore a 15 mila euro, per il possesso di un animale d’affezione iscritto nella relativa anagrafe. Bonus che può arrivare a 900 euro con ISEE inferiori a 7 mila euro.
Se l’emendamento sarà approvato, gli aventi diritto potranno richiedere il beneficio all’INPS dietro la presentazione di una relativa domanda.
Ad ogni modo, è bene ricordare che il nostro ordinamento prevede già una sorta di bonus animali, che proprio da quest’anno è stato leggermente rivisto e potenziato.
Detrazione sanitaria per spese veterinarie
Come già detto, il nostro ordinamento già prevede un piccolo bonus animali domestici. Si tratta, in realtà, dell’ordinaria detrazione per spese veterinarie del 19%. Con a legge di bilancio 2022, si è deciso di aumentare il limite massimo di spesa detraibile, che è passato da 500 a 550 euro.
Tenuto conto della franchigia e del nuovo limite di spesa, lo sconto massimo di cui si può usufruire è pari a 80 euro: 550 euro (spesa massima consentita), meno 129,11 euro di franchigia, per 19 per cento. Si tratta, ovviamente, di cifre davvero piccole se considerate al valore del bonus animali proposto dalla Brambilla (fino a 900 euro), ma di certo è un piccolo aiuto per le famiglie che possiedono cani e gatti.
Ricordiamo che la detrazione per le spese sanitarie può essere fruita soltanto le persone che detengono animali da compagnia o per effettuare pratiche sportive. Sono invece esclusi dallo sconto gli animali da allevamento, detenuti nell’esercizio di attività commerciali o agricole e gli animali utilizzati per attività illecite.