È in arrivo il bonus anziani non autosufficienti. Come cantava Franco Battiato con il brano Voglio vederti danzare: “Nelle balere estive coppie di anziani che ballano vecchi valzer viennesi”.
Dopo aver trascorso la maggior parte della propria vita alle prese con i vari impegni lavorativi e personali è normale non vedere l’ora di poter andare in pensione.
Si tratta di un traguardo importante nella vita di ogni lavoratore che ha finalmente del tempo libero da dedicare ai propri interessi. Non sempre però, complici gli acciacchi che possono manifestarsi con il trascorrere degli anni, si ha la possibilità di poter fare tutto ciò che si desidera.
Bonus anziani non autosufficienti, chi può ottenere fino a 850 euro subito
Proprio al fine di garantire un supporto alle persone non autosufficienti lo Stato mette a disposizione diverse misure, come ad esempio le agevolazioni 104 per i caregiver. Ma non solo, grazie al decreto Anziani pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 18 marzo 2024, è stata prevista l’introduzione di una serie di misure volte a garantire un valido sostegno agli anziani non autosufficienti. Come, ad esempio, la nuova Prestazione Universale.
Tale misura sarà in vigore, in via sperimentale, dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2026. E si presenterà come una quota integrativa dal valore di 850 euro al mese che si andrà ad aggiungere all’indennità di accompagnamento. Il valore di quest’ultima nel 2024 è pari a 531,76 euro. Entrando nei dettagli, come si evince dal decreto legislativo numero 29 del 15 marzo 2024:
“La prestazione universale di cui all’articolo 34 è erogata dall’INPS ed è riconosciuta, previa espressa richiesta, alla persona anziana non autosufficiente, in possesso dei seguenti requisiti:
a) un’età anagrafica di almeno 80 anni;
b) un livello di bisogno assistenziale gravissimo, come definito ai sensi dell’articolo 34, commi 2 e 3;
c) un valore dell’Indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) per le prestazioni agevolate di natura sociosanitaria, ai sensi dell’articolo 6 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 dicembre 2013, n. 159, in corso di validità, non superiore a euro 6.000;
d) titolarità dell’indennità di accompagnamento di cui all’articolo 1, primo comma, della legge 11 febbraio 1980, n. 18, ovvero possesso dei requisiti per il riconoscimento del suddetto beneficio”.
Dal 2025 arriva la nuova prestazione universale: le spese ammesse e come farne richiesta
L’importo che sarà ottenuto grazie alla nuova prestazione universale, è bene sottolineare, potrà essere utilizzato solamente per acquistare determinati beni e servizi. Tra questi si annoverano, a titolo di esempio, le spese per l’assistenza da parte di collaboratori domestici oppure servizi di cura forniti da imprese private.
È bene inoltre sottolineare che il riconoscimento di tale agevolazione non avverrà in automatico. I soggetti interessati dovranno bensì presentare apposita richiesta. Quest’ultima, molto probabilmente, potrà essere presentata in modo telematico attraverso il sito dell’Inps. Si attendono comunque apposite indicazioni in merito da parte delle autorità competente per conoscere effettivamente le tempistiche e le modalità da rispettare per richiedere il nuovo bonus anziani non autosufficienti.