C’è un bonus asilo nido 2022 specifico per una categoria di professionisti. Si tratta dei commercialisti.
Il beneficio è da tenere distinto dal bonus asilo nido erogato dall’INPS. Quest’ultimo è quello legato all’ISEE minorenni del nucleo familiare ed è pagato dall’istituto nazionale di previdenza sociale italiano. In dettaglio il contributo pagato dall’INPS è pari a:
- 3.000 euro (272,72 euro erogati per 11 mensilità), per ISEE minorenni fino a 25.000 euro
- 2.500 euro (importo mensile erogabile di 227,27 per 11 mensilità), in caso di ISEE minorenni compreso tra 25.001 e 40.000
- 1.500 euro (importo massimo mensile erogabile di 136,37 per 11 mensilità), per ISEE minorenni da 40.001 euro.
La domanda per quello INPS è fatta a quest’ultimo, mentre quello destinato ai commercialisti è da farsi alla loro cassa previdenziale (CNPADC).
Bonus nido commercialisti, requisiti per averlo
La cassa previdenziale dei commercialisti, al fine di far conciliare gli impegni lavorativi degli iscritti con gli impegni familiari, ha stanziato 2.000.000 di euro finalizzati all’erogazione di un bonus.
Un rimborso pari all’importo della spesa documentata per l’iscrizione dei figli all’asilo nel periodo 1° settembre 2021 – 31 luglio 2022. Il contributo massimo erogabile è, comunque, stabilito in 1.000 euro.
Il bando bonus asilo nido commercialisti fissa in ogni caso dei requisiti. In dettaglio il sussidio è destinato agli iscritti alla Cassa che al 31 dicembre 2021:
- hanno un’età anagrafica inferiore ai 40 anni
- ed hanno dichiarato per il periodo di imposta 2020 (Modello Redditi 2021) un reddito professionale fino a 30.000,00 euro.
Se entrambi i genitori sono iscritti alla cassa ed hanno entrambi i requisiti, la richiesta può essere fatta solo da uno dei due.
La domanda alla cassa
Per avere il bonus asilo nido commercialisti, è necessario presentare domanda utilizzando il servizio online DAS, disponibile sul sito istituzionale CNPADC. L’istanza deve essere inviata (al netto di proroghe) entro il 31 ottobre 2022.
Si tenga presente che se i richiedenti abbiano già beneficiato di altri contributi per le stesse spese, quello in commento sarà erogato solo per la differenza (se c’è). Inoltre il commercialista deve essere in regola con i contributi.
Nel bando è indicato anche l’elenco della documentazione da allegare alla domanda. In dettaglio, bisogna allegare copia documento di identità in corso di validità e ricevute di pagamento fiscalmente valide, recanti l’indicazione dell’asilo nido/scuola dell’infanzia. E’ sufficiente allegare un numero di ricevute di importo pari al massimo di spesa rimborsabile (ossia, 1.000 euro).