Bonus asilo nido, da quando si possono chiedere le mensilità da settembre a dicembre per l’ultimo anno

Quando si possono chiedere le mensilità da settembre a dicembre del bonus asilo nido per chi frequenta l'ultimo anno?
2 anni fa
2 minuti di lettura

“Se avessi influenza sulla buona fatina che si suppone presieda il battesimo di tutti i bambini, le chiederei che il suo dono per ogni bambino fosse un senso di meraviglia così indistruttibile che abbia a durare una intera vita”, afferma Rachel Louise Carson. La fantasia dei bambini può raggiungere in alcuni casi livelli davvero inimmaginabili. A partire dall’auto che vola fino ad arrivare alle bacchette magiche, i sogni non hanno confini.

Peccato che nella realtà non sia affatto così.

La libertà di ognuno di noi, infatti, finisce dove inizia quella altrui. Nel caso in cui si abbia a che fare con la burocrazia, inoltre, i limiti sono ancora più marcati. Lo sanno bene i tanti genitori alle prese con la richiesta del bonus asilo nido. Un aiuto indubbiamente importante a cui è possibile accedere solo in possesso di determinati casi, a patto di presentare apposita domanda. Ecco come funziona.

Bonus asilo nido, da quando si possono chiedere le mensilità da settembre a dicembre per l’ultimo anno

Anche nel corso del 2023 molti genitori potranno richiedere e ottenere il bonus asilo nido. Quest’ultimo, come è facile intuire dal nome, si presenta come un trattamento economico a favore dei nuclei famigliari con figli minori di tre anni che pagano le rette per gli asili nido pubblici o privati. Può essere richiesto anche per il “supporto domiciliare”, ovvero per bimbi che per motivi di salute o altre problematiche non possono frequentare un istituto scolastico. In ogni caso il riconoscimento di tale misura non avviene in automatico. A tal proposito un nostro lettore ci chiede:

“Buongiorno, vi contatto per chiedervi delucidazioni in merito al bonus asilo nido. Mio figlio frequenterà l‘ultimo anno e vorrei sapere se devo già presentare richiesta per il bonus asilo nido per le mensilità da settembre a dicembre. Grazie”. Ebbene, a fornire una risposta in merito ci pensa l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale.

Come si legge sul sito dell’ente, il soggetto richiedente deve indicare:

“le mensilità relative ai periodi di frequenza scolastica compresi tra gennaio e dicembre 2023, per le quali intende ottenere il beneficio. Ciò permetterà di accantonare gli importi relativi ai mesi prenotati. Il sistema di acquisizione della documentazione non permetterà quindi di allegare documentazione per mensilità non specificate in fase di domanda, per le quali pertanto non sarà prenotato il budget. Nel caso in cui si intenda richiedere il bonus per mesi ulteriori rispetto a quelli già indicati, anche se per lo stesso minore, sarà necessario presentare una nuova domanda, anch’essa sottoposta alla verifica della disponibilità del budget stanziato”.

L’Inps inoltre sottolinea che si ha diritto a tale agevolazione per ogni figlio con un’età compresa tra 0 e 36 mesi. Nel caso in cui il minore compia tre anni nel corso del 2023, è possibile richiedere il bonus solo per le mensilità comprese tra gennaio e agosto. La domanda deve essere presentata dal genitore che paga la retta in modalità telematica oppure rivolgendosi a un patronato. Il contributo viene corrisposto in seguito alla presentazione dei documenti che certificano l’effettivo pagamento delle rette. Le ricevute di pagamento non presentate all’atto di richiesta potranno essere inviate in allegato entro il 31 luglio 2024.

Veronica Caliandro

In InvestireOggi.it dal 2022 si occupa di articoli e approfondimenti nella sezione Fisco. E’ Giornalista pubblicista.
Laureata in Economia Aziendale, collabora con numerose riviste anche su argomenti di economia e attualità. Ha lavorato nel settore del marketing e della comunicazione diretta, svolgendo anche attività di tutoraggio.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

superbonus 110 condominio
Articolo precedente

Superbonus condomini, nuova possibilità per piccoli lavori dopo la variazione CILA

Come si è passati da una cessione del credito unica ad ammettere la quarta e quali sono le condizioni e i controlli
Articolo seguente

Cessione del credito con il quoziente familiare. Il calcolo del reddito (chiarimenti circolare 13)