Bonus assunzioni. Come passare da contratto a tempo determinato a indeterminato

Il nuovo bonus assunzioni spetta anche per i contratti trasformati da tempo determinato a tempo indeterminato
5 mesi fa
2 minuti di lettura
bonus assunzioni
Foto © Investireoggi

Trasformare il proprio contratto di lavoro da tempo determinato a tempo indeterminato. Oggi, con l’entrata in vigore del bonus assunzioni le probabilità sono maggiori. Infatti, il Governo ha previsto una deduzione maggiorata per imprese e professionisti che assumono nuovi lavoratori a tempo indeterminato o che trasformano i contratti a tempo determinato in essere in contratti “senza scadenza”.

I datori di lavori potranno scaricare dal reddito fino al 130% del costo sostenuto per il lavoratore.

Vediamo perché passare da tempo determinato a tempo indeterminato potrebbe essere conveniente anche per l’azienda.

Dunque, da un lato il lavoratore potrebbe programmare la propria vita su un termine più lungo contando su una maggiore sicurezza economica, dall’altro l’impresa potrebbe ridurre le imposte da versare allo Stato grazie alla maxi-deduzione del costo del lavoro.

Il bonus assunzioni

Il nuovo bonus assunzioni fino a poco tempo fa non era ancora operativo. Infatti, mancava ancora il decreto attuativo.

Nella scorsa settimana finalmente il Ministero dell’Economia e delle Finanze di concerto con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha approvato il decreto attuativo del bonus fiscale previsto dalla c.d. riforma dell’Irpef (art.4 D.lgs 216/2023).

Dunque oggi si conoscono tutte le regole nel rispetto delle quali il bonus può essere richiesto. Ora è più facile trovare lavoro grazie al bonus assunzioni.

Il bonus assunzioni può essere richiesto:

  • dalle imprese individuali;
  • società di capitali ed enti di cui all’articolo 73, comma 1, lettere a) e b), del TUIR;
  • enti non commerciali di cui all’articolo 73, comma 1, lett. c), del TUIR, limitatamente. ai nuovi assunti utilizzati nell’esercizio dell’attività commerciale;
  • società ed enti non residenti di cui all’articolo 73, comma 1, lettera d), del TUIR, in relazione all’attività commerciale esercitata nel territorio dello Stato mediante una stabile organizzazione;
  • società di persone ed equiparate di cui all’articolo 5 del TUIR;
  • esercenti arti e professioni, anche in forma di associazione professionale o di società semplice, che svolgono attività di lavoro autonomo ai sensi dell’articolo 54 del TUIR.

Dunque il bonus può essere ottenuto da tutti i datori di lavoro che assumono nuovi lavoratori per lo svolgimento della propria attività. 

Bonus assunzioni. Come passare da contratto determinato a indeterminato

Il nuovo bonus favorisce anche la trasformazione dei contratti di lavoro da tempo determinato a tempo indeterminato.

Questa affermazione tiene conto della verifica della condizione assoluta per richiedere il bonus assunzioni: ci deve essere un incremento occupazionale.

Nello specifico: il numero dei lavoratori dipendenti a tempo indeterminato, al termine del periodo 2024 deve essere superiore al numero dei lavoratori dipendenti a tempo indeterminato mediamente occupati nel 2023.

Inoltre, ci deve essere anche un incremento assoluto. A tal fine sarà necessario che all’incremento del numero dei lavoratori dipendenti a tempo indeterminato corrisponda anche un aumento del numero complessivo dei lavoratori dipendenti (a tempo determinato e indeterminato).

Nel decreto attuativo del bonus assunzioni è previsto che ai fini della determinazione dell’incremento occupazionale:

  • rileva anche la trasformazione di contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato;
  • i soci lavoratori di società cooperative sono equiparati ai lavoratori dipendenti. Va da sé, ovviamente, stante il tenore dell’agevolazione, che l’equiparazione opera laddove la società cooperativa stipuli con il socio lavoratore un contratto di lavoro subordinato. Vedi relazione illustrativa decreto attuativo;
  • rilevano anche i lavoratori con contratto a tempo parziale (lettera g) in misura proporzionale alle ore di lavoro prestate rispetto a quelle previste dal contratto nazionale ai fini sia della determinazione dell’incremento occupazionale sia dell’incremento occupazionale complessivo.

Dunque, la trasformazione di contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato potrebbe permettere all’azienda il raggiungimento delle condizioni per ottenere la maxi-deduzione del lavoro fino al 130% del costo sostenuto nell’anno 2024.

Riassumendo…

  • Il bonus assunzioni può essere richiesto da tutti i datori di lavoro;
  • per avere diritto alla maxi-deduzione del costo del lavoro serve un incremento occupazionale;
  • ai fini dell’incremento rilevano anche le trasformazioni di contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato.

Andrea Amantea

Giornalista pubblicista iscritto all’ordine regionale della Calabria, in InvestireOggi da giugno 2020 in qualità di redattore specializzato, scrive per la sezione Fisco affrontando tutte le questioni inerenti i vari aspetti della materia. Ha superato con successo l'esame di abilitazione alla professione di Dottore Commercialista, si occupa oramai da diversi anni, quotidianamente, per conto di diverse riviste specializzate, di casi pratici e approfondimenti su tematiche fiscali quali fatturazione, agevolazioni, dichiarazioni, accertamento e riscossione nonché di principi giurisprudenziali espressi in ambito di imposte e tributi.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

bonus mobili 2024
Articolo precedente

Bonus mobili addio, ecco come approfittarne subito per risparmiare

faq bonus colonnine domestiche
Articolo seguente

Bonus colonnine 2024: domanda e risposta per risolvere i dubbi