Bonus assunzioni disabili 2016 e nuovi obblighi per il 2017: tutto quello che c’è da sapere

Il bonus assunzioni disabili 2016, spetta ai datori di lavoro che nel corso dell’anno 2016 assumeranno persone con disabilità. I datori di lavoro avranno diritto a degli sgravi contributivi.
9 anni fa
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Come fare richiesta del Bonus assunzioni disabili?

Il datore di lavoro che assume una persona con disabilità lavorativa, per accedere al bonus degli sgravi contributivi deve farne richiesta all’INPS. Il Decreto ha previsto una modalità di accesso all’incentivo semplice e diretto. Il datore di lavoro dovrà fare un’apposita richiesta all’INPS, l’ente verifica i requisiti della domanda e le disponibilità economiche, una volta riconosciuta l’agevolazione, il datore di lavoro potrà fruirne tramite conguaglio contributivo mensile (bonus assunzione disabile).

Che cos’è il Fondo Regionale per l’occupazione disabile?

I datori di lavoro che assumono persone con disabilità, possono chiedere il rimborso forfetario parziale delle “spese necessarie all’adozione di accomodamenti ragionevoli per i lavoratori con una riduzione della capacità lavorativa superiore al 50%“. Tra le spese rimborsabili ci sono:

  • spese sostenute per tecnologie di telelavoro;
  • abbattimento delle barriere architettoniche;
  • formazione per il responsabile dell’inserimento lavorativo nei luoghi di lavoro.

Ulteriori incentivi per chi assume disabili nel 2016

Oltre agli incentivi per chi assume disabili nel 2016, lo Jobs Act ha previsto delle novità inerenti all’istituzione di un collocamento mirato relativo ai lavoratori disabili e ai datori di lavoro, una nuova normativa con specifiche linee guida approvate dal Ministero: 1. Le persone di cui al comma 1 dell’articolo 1, che sono disoccupate e aspirano a un’occupazione conforme alle proprie capacità lavorative, s’iscrivono nell’apposito elenco tenuto dai servizi per il collocamento mirato nel cui ambito territoriale si trova la residenza dell’interessato, il quale può, comunque, iscriversi nell’elenco di altro servizio nel territorio dello Stato, previa cancellazione dall’elenco in cui era precedentemente iscritto. Per ogni persona, il comitato tecnico di cui al comma 1-bis annota in un’apposita scheda le capacità lavorative, le abilità, le competenze e le inclinazioni, e la natura e il grado della minorazione e analizza le caratteristiche dei posti da assegnare ai lavoratori disabili, favorendo l’incontro tra domanda e offerta di lavoro.

Gli uffici competenti provvedono al collocamento delle persone di cui al primo periodo del presente comma alle dipendenze dei datori di lavoro; 1-bis. Presso i servizi per il collocamento mirato e’ istituito un comitato tecnico, composto da funzionari dei servizi medesimi e da esperti del settore sociale e medico-legale, con particolare riferimento alla materia della disabilità’, con compiti di valutazione delle capacità lavorative, di definizione degli strumenti e delle prestazioni atti all’inserimento e di predisposizione dei controlli periodici sulla permanenza delle condizioni di disabilità. Agli oneri per il funzionamento del comitato tecnico si provvede con le risorse finanziarie, umane e strumentali già previste a legislazione vigente; 2. Presso gli uffici competenti e’ istituito un elenco, con unica graduatoria, dei disabili che risultano disoccupati; l’elenco e la graduatoria sono pubblici e vengono formati applicando i criteri di cui al comma 4. Dagli elementi che concorrono alla formazione della graduatoria sono escluse le prestazioni a carattere risarcitorio percepite in conseguenza della perdita della capacità lavorativa.

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