Bonus attività fisica adattata, importo quasi pieno in dichiarazione redditi

Un bonus attività fisica adattata per le spese 2022 quasi al 100% è quello fissato dal provvedimento dell’Agenzia delle Entrate
2 anni fa
1 minuto di lettura
bonus attività fisica adattata, quasi pieno

Chiusa la finestra temporale per presentare domanda di accesso al bonus attività fisica (adattata) previsto con il comma 737 della legge bilancio 2022, l’Agenzia delle Entrate pubblica la percentuale spettante del beneficio. Una percentuale che sfiora il 100% della spesa sostenuta.

Parliamo del credito d’imposta spettante alle persone fisiche che, dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2022, hanno sostenuto spese documentate per attività fisica adattata. Per tale si intende

lo svolgimento di attività di esercizi definiti tra medici di medicina generale, pediatri di libera scelta e medici specialisti, destinate a persone che hanno patologie croniche clinicamente controllate e stabilizzate o disabilità fisiche, che li eseguono in gruppo sotto la supervisione di un professionista dotato di specifiche competenze, in luoghi e in strutture di natura non sanitaria.

Per vedersi riconoscere l’agevolazione bisognava, quindi, presentare domanda nel periodo 15 febbraio 2023 – 15 marzo 2023, inviando (telematicamente) il modello all’Agenzia Entrate stessa. In tale modello si doveva indicare l’ammontare della spesa sostenuta nel 2022 (Provvedimento Agenzia delle Entrate dell’11 ottobre 2022).

Bonus attività fisica adattata, la percentuale spettante

Le modalità attuative della misura sono quelle definite dal decreto MEF 5 maggio 2022 (con pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del 16 giugno 2022).

La percentuale di credito d’imposta spettante andava, dunque, stabilita dall’Agenzia delle Entrate. Il tutto, tenendo conto del numero di domande pervenute e delle risorse disponibile (1,5 milioni di euro). Ecco, quindi, che l’Amministrazione finanziaria ha pubblicato il Provvedimento Prot. n. 94779/2023 del 24 marzo 2023, con cui comunica che la percentuale del bonus attività fisica adattata effettivamente fruibile da ciascun beneficiario è pari al 97,5838% della spesa sostenuta ed indicata nel modello di domanda.

L’utilizzo in Dichiarazione redditi 2023

Quindi, ad esempio, per una spesa sostenuta nel 2022 per euro 1.000, il credito d’imposta è pari a 975, 84 euro.

Ricordiamo che il beneficio sarà utilizzabile nella Dichiarazione dei redditi 2023 (anno d’imposta 2022) in diminuzione delle imposte e per la parte residua nelle dichiarazioni successive.

L’indicazione è al rigo G15 (codice 12) del Modello 730 oppure rigo CR31 (codice 12) del Modello Redditi Persone Fisiche 2023.

Il bonus non è cumulabile con altri benefici fiscali aventi ad oggetto le stesse spese. Quindi, ad esempio, se la spesa è sostenuta dal genitore per il figlio a carico, questi deve scegliere tra il bonus attività fisica adattata o la detrazione 19% per l’attività sportiva dei figli.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

fondi pensione
Articolo precedente

Fondi pensione e previdenza complementare: dopo il crac di Credit Suisse rischia di venir giù tutto

agevolazioni disabili
Articolo seguente

Dichiarazione dei redditi: quali agevolazioni per i disabili nel 2023?