Tutti a caccia del bonus baby sitter. Tra gli aiuti messi a disposizione del Governo per le famiglie in questa seconda ondata del virus è tra i più richiesti. A chi spetta? Facciamo chiarezza su requisiti e esclusi.
Il bonus baby sitter per gli autonomi: come funziona
La prima regola che emerge chiaramente nell’art. 14 del Ristori bis è che il bonus baby sitter stato introdotto, a decorrere dal 9 novembre 2020, esclusivamente nelle “zone rosse” in cui sia stata disposta la sospensione dell’attività didattica in presenza delle scuole secondarie di primo grado.
L’agevolazione è inoltre espressamente riservata ai genitori lavoratori iscritti:
- alla Gestione separata;
- alle gestioni speciali dell’assicurazione generale obbligatoria, che non usufruiscono di altre forme previdenziali obbligatorie (ad esempio artigiani ed esercenti attività commerciali).
Vale a dire: lavoratori autonomi.
Gli esclusi
Il bonus non si estende ai lavoratori dipendenti. Non possono richiedere il bonus baby sitting neanche i dipendenti pubblici (pensiamo anche ai docenti e al personale ATA delle scuole chiuse nelle zone rosse).
Per gli autonomi la fruizione è riconosciuta alternativamente ad entrambi i genitori, nelle sole ipotesi in cui la prestazione lavorativa non sia compatibile con una modalità di smart working.
Se ad occuparsi del bambino sono nonni o zii, non è possibile richiedere il bonus baby sitter per parenti.
La fruizione
Resta valida invece sempre la possibilità di usufruire di un un congedo parentale straordinario retribuito al 50%, in alternativa ai servizi di baby-sitting.
Lavoro a partita IVA da casa: ho diritto al bonus baby sitter?
No. Il beneficio non viene riconosciuto se uno dei due genitori beneficia già di strumenti di sostegno al reddito concessi in caso di interruzione o cessazione dell’attività lavorativa.
Riepilogando, il riconoscimento del beneficio presuppone il verificarsi delle seguenti condizioni:
- entrambi i genitori lavorano;
- nessuna delle due attività è compatibile con una modalità di lavoro agile;
- nessuno dei genitori usufruisce di altra forma di sostegno al reddito.