La legge di bilancio 2023 ha previsto novità per il bonus barriere architettoniche 75% e l’Agenzia delle Entrate aggiorna la guida sulle agevolazioni fiscali per disabili.
Parliamo della detrazione fiscale del 75% introdotta dalla legge di bilancio 2022 e riconosciuta a fronte di spese sostenute per lavori finalizzati al superamento e all’eliminazione delle barriere architettoniche in edifici già esistenti.
Uno sgravio fiscale che è alternativo (e non cumulativo) con:
- il bonus ristrutturazione 50% previsto per la stessa tipologia di spese
- il superbonus previsto per la stessa tipologia di spese.
Bonus barriere architettoniche 75%, le differenze con gli altri
Il bonus barriere architettoniche 75% è da godere in 5 quote annuali di pari importo, con possibilità di optare per lo sconto in fattura o cessione del credito.
Il bonus ristrutturazione 50%, invece, ad esempio è da godere in 10 quote annuali di pari importo (con possibilità di optare per sconto o cessione).
Mentre il superbonus è da godere in 5 quote (se trattasi di spese 2021) oppure 4 quote se trattasi di spese sostenute dal 2022. Anche qui è prevista possibilità di optare per sconto o cessione.
A differenza di bonus ristrutturazione e superbonus, per il bonus barriere architettoniche cambiano i limiti massimi di spesa. In questo caso, la detrazione deve essere calcolata su un importo complessivo non superiore a:
- 50.000 euro, per gli edifici unifamiliari o per le unità immobiliari situate all’interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti e dispongano di uno o più accessi autonomi dall’esterno
- 40.000 euro, moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio, per gli edifici composti da due a otto unità immobiliari
- 30.000 euro, moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio, per gli edifici composti da più di otto unità immobiliari.
Novità ed aggiornamento
L’Agenzia Entrate ha aggiornato la guida sulle agevolazioni fiscali disabili alle ultime novità che hanno interessato il bonus barriere architettoniche 75%.
La legge di bilancio 2023, infatti, ha prorogato il beneficio fiscale alle spese sostenute entro il 31 dicembre 2025. Inizialmente il beneficio era previsto solo per le spese 2022.
Inoltre, si è stabilito che, dal 1° gennaio 2023, per le delibere condominiali che approvano questi lavori è necessaria la maggioranza dei partecipanti all’assemblea che rappresenti almeno un terzo del valore millesimale dell’edificio. Si tratta della stessa maggioranza semplificata prevista per le delibere aventi ad oggetto gli interventi agevolati con il “Superbonus” e l’adesione all’opzione per la cessione del credito o per lo sconto in fattura (articolo 119, comma 9-bis, del decreto legge n. 34 del 2020).
Resta fermo che sia nel caso di bonus ristrutturazione e superbonus sia nel caso di bonus barriere architettoniche 75%, ai fini del beneficio fiscale è necessario che il pagamento delle spese risulti fatto con bonifico parlante, ossia quello da cui risultino:
- la causale di versamento
- il codice fiscale del beneficiario del bonus
- i dati fiscali dell’impresa/fornitore destinatario del bonifico.
Trovi qui come rimediare in caso di bonifico sbagliato.