Bonus barriere architettoniche, quando scatta anche il bonus mobili?

Il bonus mobili si può avere anche quando si fanno lavori di eliminazione barriere architettoniche. Ciò, tuttavia, non è sempre vero
12 mesi fa
1 minuto di lettura
bonus contributi
Foto © Pixabay

Il presupposto del bonus mobili e grandi elettrodomestici, come noto, è che l’immobile da arredare sia anche oggetto di ristrutturazione edilizia. Ossia deve trattarsi di immobile su cui si stanno facendo lavori di recupero del patrimonio edilizio (ad esempio, rifacimento bagno, ecc.), per i quali spetta anche la detrazione IRPEF 50%.

Il bonus mobili, ricordiamo, è anch’essa una detrazione pari al 50% della spesa sostenuta per l’acquisto di armadi, letti, lavastoviglie, lavatrice, ecc.

Tra i lavori di ristrutturazione a cui poi si può legare anche il bonus mobili rientrano anche quelli finalizzati all’eliminazione delle barriere architettoniche.

Lavori che possono essere ammessi alla detrazione 50% per lavori di ristrutturazione o al c.d. bonus barriere architettoniche 75%.
Qualche lettore ci ha chiesto di sapere se fruendo del bonus barriere architettoniche 75% si può avere, quindi, anche il bonus mobili.

Bonus barriere 50% o 75%

Il bonus barriere architettoniche 75% si concretizza in una detrazione fiscale per spese sostenute a fronte di lavori finalizzati all’eliminazione/abbattimento barriere architettoniche. È previsto per spese sostenute dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2025.

Si spalma in 5 quote annuali di pari importo, con possibilità di optare per sconto in fattura o cessione del credito.

I lavori finalizzati a questo scopo rientrano anche tra quelli ammessi al bonus ristrutturazione 50% (da spalmare in 10 quote annuali di pari importo). Tuttavia, c’è l’alternatività.

Questo significa che, se ad esempio, nel 2023 il contribuente sostiene spese per lavori finalizzati all’abbattimento di barriere architettoniche deve scegliere se per tali spese vuole avere la detrazione 75% o quella del 50%. Non può averle entrambe.

Bonus mobili con l’eliminazione barriere: la scelta

La scelta di quale bonus godere (se bonus ristrutturazione 50% o bonus barriere architettoniche 75%) può avere le sue ripercussioni sul bonus mobili.

Ciò in quanto il legislatore permette di avere il bonus mobili solo per acquisti finalizzati ad arredare immobili su cui si realizzano anche lavori ammessi al bonus ristrutturazione 50%.

Questo significa che, se ad esempio, il committente per i lavori finalizzati all’eliminazione/abbattimento barriere sceglie la detrazione 75% non potrà poi avere anche il bonus mobili per eventuali acquisti. Viceversa potrà avere anche il bonus mobili se sceglie di godere del bonus ristrutturazione 50%.

Ricordiamo che il bonus mobili è per spese sostenute fino al 31 dicembre 2024. Senza proroga, quello del 2024 potrebbe essere l’ultimo per questo beneficio fiscale.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Promozione Trenitalia
Articolo precedente

Offerte Trenitalia: le novità con orario invernale dal 10 dicembre 2023

Si può prendere un assegno in più per invalidi e titolari di pensione di reversibilità, ecco come fare con l'assegno di vedovanza.
Articolo seguente

Come cambia la pensione di reversibilità al rinnovo del 730