Il nuovo bonus barriere architettoniche 75% ha fatto il suo debutto con le spese sostenute a partire dal 1° gennaio 2022. Si concretizza in una detrazione fiscale da godere nella dichiarazione dei redditi, in 5 quote annuali di pari importo.
Questo bonus non è interessato dallo stop alla cessione del credito e sconto in fattura sancito con il decreto-legge n. 11 del 16 febbraio 2023. Quindi, queste due opzione sono ancora ammesse.
Come detto, il beneficio fiscale è stato introdotto a partire dalla spese 2022. E’ stato poi prorogato anche alle spese sostenute nel 2023, 2024 e 2025.
Un nostro lettore ci ha posto un quesito. In pratica ci fa presente di essere l’unico proprietario della casa in cui vive. Nel 2022 la moglie ha sostenuto spese per lavori finalizzati all’abbattimento di barriere architettoniche su tale immobile. Quindi, la casa è di proprietà del lettore e le spese le ha pagate la moglie. A marzo 2023, la moglie purtroppo è venuta a mancare (è deceduta). Il lettore, chiede se le quote di detrazione relative al bonus barriere architettoniche che dovevano essere godute dalla moglie, si trasferiscono a lui in quanto erede.
La regola ordinaria in caso di decesso
Il bonus barriere architettoniche 75%, al pari degli altri bonus casa, spetta anche al familiare convivente del proprietario di casa, purché ne sostenga effettivamente la spesa.
Questo significa che se, ad esempio, i lavori sono fatti sulla casa di proprietà del marito ma le spese sono pagate dalla moglie, sarà quest’ultima a godere del bonus ristrutturazione.
Se durante il periodo in cui si sta godendo del bonus barriere architettoniche 75% nella forma della detrazione fiscale, il beneficiario muore, la norma prevede che le rate residue di detrazione non godute si trasferiscono esclusivamente all’erede o agli eredi che conservano la detenzione materiale e diretta dell’immobile.
Tale condizione di detenzione del bene deve sussistere non soltanto per l’anno di accettazione dell’eredità ma anche per ciascun anno per il quale si vuole fruire delle residue rate di detrazione.
Bonus barriere architettoniche 75, il trasferimento all’erede unico proprietario
Venendo al quesito del nostro lettore, la risposta la si trova nella Circolare Agenzia Entrate n. 28/E del 2022. Qui, l’Amministrazione finanziaria, il merito al bonus ristrutturazione ha precisato che
in caso di decesso del familiare convivente che ha sostenuto le spese per interventi agevolabili effettuati sull’immobile di proprietà di altro familiare, che ne diventa erede, quest’ultimo può continuare a usufruire delle rate residue della detrazione spettante alla persona deceduta.
Resta ferma la condizione che, l’erede (ossia il marito nel caso in oggetto) debba continuare a conservare la detenzione dell’immobile.
Per analogia, lo stesso orientamento di prassi può ritenersi applicabile anche con riferimento al bonus ristrutturazione 75%.
Riassumendo…
- il bonus ristrutturazione 75% si applica sulle spese sostenute dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2025
- si concretizza in una detrazione fiscale da godere in dichiarazione redditi in 5 quote annuali di pari importo
- in alternativa si può optare per lo sconto in fattura o cessione del credito
- se chi sta godendo della detrazione muore, le rate residue di detrazione si trasferiscono all’erede che conserva la detenzione materiale dell’immobile oggetto di lavori.