Bonus Befana 100 euro: anche monogenitori e coppie di fatto

Il Vice Ministro Maurizio Leo ha fornito i primi chiarimenti e le prime indicazioni ufficiali sul nuovo bonus befana 100 euro in busta paga
3 mesi fa
2 minuti di lettura
bonus befana 100 euro
Foto © Pixabay

Nel suo intervento alla seduta del mattino del 24 settembre 2024 delle commissioni Finanze e Bilancio del Senato, il Vice Ministro Maurizio Leo ha fornito alcuni chiarimenti in merito al nuovo bonus befana 100 euro.

Una misura di sostegno economico per i lavoratori dipendenti che guadagnano fino a 28.000 euro l’anno, una cifra che rientra nella prima fascia IRPEF stabilita per l’anno fiscale in corso. Leo ha spiegato che il bonus Befana da 100 euro verrà, con ogni probabilità, corrisposto ai lavoratori dipendenti direttamente insieme alla tredicesima, permettendo così alle famiglie di avere una somma aggiuntiva proprio in coincidenza delle festività natalizie, un periodo tradizionalmente caratterizzato da maggiori spese.

Questa decisione di anticipare il bonus permette ai beneficiari di ricevere subito il sostegno economico senza dover attendere gennaio 2025.

Bonus befana 100 euro: requisiti di reddito e condizioni familiari

L’accesso al bonus Befana da 100 euro è riservato esclusivamente a chi ha un reddito complessivo annuo che non supera i 28.000 euro, come stabilito dalle attuali normative IRPEF. Questo criterio è stato scelto per indirizzare l’agevolazione verso le fasce di reddito medio-basse, quelle maggiormente bisognose di un aiuto extra per affrontare le spese quotidiane.

Tuttavia, oltre al limite di reddito, ci sono anche delle specifiche condizioni familiari che devono essere rispettate per poter beneficiare del bonus. Il lavoratore deve infatti avere a carico fiscalmente il coniuge e almeno un figlio. Questa scelta sottolinea l’intento del governo di favorire le famiglie con figli, che affrontano maggiori responsabilità economiche. In particolare, Maurizio Leo ha chiarito che anche le famiglie monogenitoriali possono accedere al bonus, purché siano rispettate determinate condizioni. Il lavoratore inoltre deve avere capienza fiscale.

Agevolazioni anche per famiglie monogenitoriali

Le famiglie monogenitoriali, ovvero quelle in cui il figlio è a carico di un solo genitore, sono incluse nel gruppo di beneficiari del bonus, ma solo in specifici casi.

Il Vice Ministro Leo ha, infatti, spiegato che il bonus spetta in situazioni di vedovanza, oppure nel caso in cui il figlio sia stato affidato o adottato da un solo genitore. Inoltre, anche le famiglie in cui l’altro genitore non ha riconosciuto il figlio rientrano tra quelle che possono ricevere il bonus, a condizione che il genitore affidatario non sia coniugato né in un’unione civile registrata. Tuttavia, è permesso al genitore convivere con un’altra persona senza che questo influisca sul diritto al bonus. Questo dettaglio permette una maggiore flessibilità nel riconoscimento dell’aiuto anche a quelle situazioni familiari meno tradizionali, in linea con l’evoluzione sociale delle famiglie italiane.

Anche le famiglie di fatto non registrate, ovvero quelle in cui i genitori convivono senza essere legalmente sposati o registrati come unione civile, possono accedere al bonus se soddisfano le altre condizioni.

Bonus befana 100 euro: modalità di erogazione e controllo

Come da noi anticipato in precedenza, il Vice Ministro Leo conferma che l’erogazione del bonus Befana da 100 euro sarà fatta direttamente dal sostituto d’imposta (datore di lavoro), che lo includerà, in busta paga, insieme alla tredicesima. Quindi, più che bonus befana sarà bonus babbo Natale. Il sostituto d’imposta, oltre a essere responsabile della distribuzione del bonus, dovrà anche verificare che il dipendente soddisfi tutti i requisiti per poterlo ricevere. Se, al momento del conguaglio, il lavoratore non risulta più idoneo a ricevere il bonus, l’importo eventualmente già percepito verrà recuperato.

Qualora non sia possibile erogare il bonus tramite il sostituto d’imposta, ad esempio per lavoratori che non ne abbiano uno, il contribuente avrà la possibilità di recuperare il beneficio tramite la dichiarazione dei redditi. Questa opzione offre un’alternativa valida per quei lavoratori che, per qualsiasi ragione, non possono usufruire del canale tradizionale di erogazione tramite il datore di lavoro.

Riassumendo

  • Il bonus Befana da 100 euro è destinato ai lavoratori dipendenti con reddito fino a 28.000 euro.
  • Il bonus sarà, con ogni probabilità, erogato a dicembre 2024 insieme alla tredicesima mensilità.
  • Il bonus è riservato a chi ha coniuge e almeno un figlio fiscalmente a carico.
  • Anche le famiglie monogenitoriali e non registrate possono accedere al bonus, con condizioni specifiche.
  • Il sostituto d’imposta eroga il bonus e verifica i requisiti del lavoratore.
  • Se il bonus non può essere erogato dal datore, può essere recuperato con la dichiarazione dei redditi.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Meloni
Articolo precedente

Meloni senza freni all’Onu, dal clima all’intelligenza artificiale

Sospensione pignoramento stipendi: nuova proroga nel Sostegni bis
Articolo seguente

Come bloccare una cartelle con una semplice istanza on line (sospensione legale della riscossione)