Bonus Bicicletta: attenzione ad acquistare in anticipo, i fondi potrebbero non essere sufficienti

Molti potrebbero non avere accesso al bonus bicicletta dopo averla comprata. Ecco cosa sta succedendo.
4 anni fa
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Il bonus bicicletta o bonus mobilità sostenibile, inserito nel decreto rilancio che accompagnerà la fase 2 dell’emergenza economica e sanitaria del coronavirus, consiste, sostanzialmente, in uno sconto del 60% per l’acquisto di una bicicletta, fino a un massimo di 500 euro, per i cittadini residenti delle città metropolitane e aree urbane con più di 50.000 abitanti.

L’acquisto riguarda:

  • biciclette nuove (tradizionali o a pedalata assistita);
  • monopattini elettrici;
  • hoverboard;
  • altri mezzi di trasporto alternativi.

Il Bonus avrà efficacia retroattiva, basterà conservare il documento giustificativo di spesa: “fattura”.

 

Come funziona?

Il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, in una recente intervista rilasciata a “Ruota libera”, programma di Radio 24, ha fornito interessanti chiarimenti relativi al cosiddetto bonus bicicletta.

In particolare, il Ministro, si è soffermato sulle tempistiche del rimborso, dichiarando che: “il portale sul bonus bici sarà operativo sul sito del ministero tra qualche giorno. Una volta caricata la fattura il rimborso del 60 per cento della spesa fino ad un massimo di 500 euro avverrà in pochi giorni, massimo una settimana, sul conto corrente del cittadino che avrà inserito il proprio iban sul portale. Varrà l’ordine cronologico di caricamento sul portale”.

In una seconda fase (tra circa 40 giorni), invece, lo sconto verrà applicato direttamente in fattura e sarà lo stesso negoziante ad essere rimborsato in un secondo momento.

 

Bonus Bicicletta, i fondi non bastano?

Molte persone potrebbero non avere accesso al bonus bicicletta dopo averla comprata, il motivo è semplice: i fondi stanziati potrebbero non essere sufficienti.

Secondo quanto scritto in un recente articolo di “today.it, le richieste in questi giorni sono state numerosissime, a fronte di uno stanziamento di soltanto (si fa per dire) 120 milioni di euro.

La questione è stata sollevata anche da esponenti della maggioranza: il ministro dell’Ambiente Sergio Costa e il ministro dei Trasporti Paola De Micheli starebbero già pensano di aumentare la somma stanziata in fase di conversione del decreto.

Staremo a vedere come si evolverà questa vicenda.

 

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