In attesa che il c.d. bonus bicicletta possa trovare piena attuazione, arriva intanto il parere favorevole del Garante privacy allo schema di decreto del Ministero dell’ambiente che definisce le modalità e i termini per l’erogazione del citato beneficio (detto anche “buono mobilità”) per l’anno 2020.
Le osservazioni dell’Autorità privacy hanno riguardato, in particolare, le modalità di accesso all’applicazione web predisposta dal Ministero, le procedure di presentazione della domanda da parte dei potenziali beneficiari, nonché l’accertamento dei dati di questi ultimi attraverso il Sistema pubblico di identità digitale (SPID).
Con le modifiche apportate, lo schema è risultato nel suo complesso conforme alla disciplina in materia di protezione dei dati.
Come si legge anche sul sito istituzionale del Garante medesimo, questi ha ritenuto “però opportuno un perfezionamento del testo nella parte in cui prevede il ricorso alle dichiarazioni sostitutive, che devono essere rese dai beneficiari al momento della richiesta del bonus, al fine di esplicitare ove possibile le modalità e i soggetti presso i quali il Ministero effettua la verifica della sussistenza dei requisiti dichiarati”.
Ricordiamo che il bonus, è destinato ai maggiorenni residenti nei capoluoghi di Regione, nelle Città metropolitane, nei capoluoghi di Provincia e nei Comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti. L’importo spettante è pari al 60% della spesa sostenuta dell’onere sostenuto (dal 4 maggio 2020 e fino al 31 dicembre 2020) per l’acquisto di biciclette, anche a pedalata assistita, e di veicoli elettrici, o per l’utilizzo dei servizi di mobilità condivisa a uso individuale (il beneficio non può, comunque, essere superiore a 500 euro).
Bonus bicicletta: si attende l’app del Ministero dell’ambiente
Lo schema del decreto in commento si propone di definire le modalità e i termini per l’ottenimento e l’erogazione del bonus e si compone si 16 articoli (quelli dedicati al bonus bici sono glia artt. 3,4, 5 e 6).
L’art. 12 dello schema prevede che l’Amministrazione responsabile per l’attuazione del decreto è il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare che si avvarrà:
- di SOGEI al fine di sviluppare e gestire una piattaforma informatica per l’erogazione del buono mobilità ai beneficiari, anche attraverso il riuso delle applicazioni informatiche già realizzate in favore della pubblica amministrazione;
- della CONSAP per la gestione delle attività di riscontro delle fatture e della relativa liquidazione; nonché delle società in house del Ministero per le attività di verifica di congruità dei codici ATECO, della tipologia di servizi offerti e di beni venduti e per le attività necessarie ai fini del monitoraggio mediante l’elaborazione periodica di rapporti dettagliati su ripartizione tipologica e territoriale degli incentivi erogati, su analisi socio-demografiche di fruizione degli incentivi e sui trend trasportistici in atto.
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