Devo sostituire il cancello esterno della mia abitazione con uno ad apertura automatica. La spesa da sostenere, per acquisto ed installazione ammontano ad euro 2.000. A questo si aggiungerà il costo per i lavori. Infatti dovrò anche allargare il muro. Per tali lavori avrò un ulteriore spesa di 1.000 euro. Per tali oneri (2.000 euro + 1.000 euro) posso avere un bonus cancello automatico? Ossia posso avere la detrazione 50% per interventi di ristrutturazione edilizia?
Il lettore ci invia in redazione il quesito.
La detrazione 50% per i lavori di ristrutturazione
La realizzazione di interventi di ristrutturazione sulla casa permette di avere sgravi fiscali sulle spese sostenute.
Tra questi rientra la detrazione IRPEF del 50%. Uno sgravio da spalmare in 10 quote annuali di pari importo. Fino al 16 febbraio 2023 si poteva anche optare per lo sconto in fattura o cessione del credito. Dal 17 febbraio 2023, salvo nuovi cambiamenti, il legislatore ha detto stop a questa possibilità Lo ha deciso con il decreto-legge n. 11 del 2023.
Il beneficio si applica su un importo massimo di spesa di 96.000 euro per unità immobiliare. Quindi, in caso di lavori fatti dallo stesso committente su due immobili diversi, il limite è 96.000 per una casa e 96.000 per l’altra casa.
Ricordiamo anche che il bonus ristrutturazione con la percentuale di detrazione al 50% è in vigore fino alle spese sostenute entro il 31 dicembre 2024. Se non si proroga, dalle spese sostenute a partire dal 1° gennaio 2025, la detrazione scenderà al 36% e il limite massimo di spesa a 48.000 euro per unità immobiliare.
Il bonus cancello automatico, quali lavori rientrano
Al lettore diciamo che può avere il bonus cancello automatico. Che poi altro non sarebbe che il bonus ristrutturazione 50% illustrato in sintesi nel paragrafo precedente.
Infatti, come si evince dalla guida bonus ristrutturazione Agenzia Entrate, tra i lavori ammessi al beneficio fiscale rientra anche
la nuova realizzazione o sostituzione di cancelli esterni con altri aventi caratteristiche diverse (materiali, dimensioni e colori) da quelle preesistenti.
Quindi, ok al bonus cancello automatico 50% per i lavori che deve fare il lettore. Nello sgravio fiscale rientra tutto l’importo di 3.000 euro. Questo significa che la detrazione sarà di 1.500 euro da godere in dichiarazione redditi in 10 quote annuali di pari importo. Pertanto, 150 euro ogni anno.
Il pagamento deve essere “parlante”
Requisito indispensabile affinché il lettore possa godere del bonus cancello automatico è quello di pagare le spese con bonifico parlante. Ossia, quello da cui risulta
- la causa di versamento, con riferimento alla norma (articolo 16-bis del DPR 917/1986)
- codice fiscale del beneficiario della detrazione
- codice fiscale o numero di partita Iva del beneficiario del pagamento.
Laddove si dovesse sbagliare la causale (ad esempio si indica quella dell’ecobonus ordinario) il bonus cancello automatico, comunque, non è compromesso.