Bonus carta 2024 e 2025, si apre lo sportello: requisiti e procedura domanda

Il bonus carta sulle spese 2023 e 2024 sostiene le imprese editoriali, offrendo un credito d'imposta per ridurre i costi della stampa.
1 mese fa
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bonus carta apertura sportello
Foto © Pixabay

Si apre oggi, 19 novembre 2024, lo sportello telematico attraverso cui le imprese editrici di quotidiani e periodici potranno chiedere il bonus carta, l’incentivo pensato per sostenere i costi legati all’acquisto di carta destinata alla stampa. Questa misura si presenta come una preziosa opportunità per la realtà editoriale, consentendo di ridurre l’impatto economico legato alla produzione.

Di seguito, analizziamo tutti i dettagli su come funziona il credito d’imposta, i requisiti necessari e le modalità per accedere all’agevolazione.

I destinatari del bonus carta

Il bonus carta spese 2023 e 2024 (comma 319, Legge bilancio 2024) è riservato alle imprese editrici di quotidiani e periodici che soddisfano criteri ben definiti. In particolare, possono fare richiesta le aziende che:

  • hanno sede legale e fiscale idonea : la sede deve trovarsi in uno Stato membro dell’Unione Europea o dello Spazio Economico Europeo, mentre la residenza fiscale deve essere in Italia. In alternativa, è possibile accedere al beneficio con una organizzazione stabile situata nel territorio italiano;
  • sono iscritte ai registri richiesti: è necessario essere registrati presso il Registro delle Imprese con i codici ATECO 58.13 (edizione di quotidiani) o 58.14 (edizione di riviste e periodici). Inoltre, occorre risultare iscritti al Registro degli Operatori della Comunicazione (ROC), gestito dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni;
  • non sono in liquidazione: l’impresa non deve essere sottoposta a procedura di liquidazione volontaria, coatta o giudiziale.

Spese ammesse ed escluse

Il bonus carta riguarda le spese sostenute per l’acquisto di carta utilizzata esclusivamente per la stampa di giornali quotidiani e periodici. Nello specifico:

  • spese ammissibili: sono incluse le spese relative agli acquisti effettuati negli anni 2023 e 2024. Tuttavia, per poter beneficiare dell’agevolazione, è fondamentale che queste spese siano adeguatamente certificate da un professionista o una società iscritta al Registro dei Revisori Legali presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze;
  • spese escluse: non rientrano tra i costi agevolabili quelli relativi alla produzione di prodotti editoriali esclusi dall’articolo 4, comma 183, della Legge 350/2003, così come la carta utilizzata per pubblicare inserzioni pubblicitarie.

Da tenere a mente che il credito d’imposta viene calcolato al netto delle spese relative agli usi non ammessi.

Limiti e cumulabilità del bonus carta

L’agevolazione prevede un credito pari al 30% della spesa effettivamente sostenuta per l’acquisto della carta, al netto degli utilizzi esclusi. Tuttavia, ci sono alcune limitazioni importanti:

  • tetto massimo di spesa: l’importo complessivo destinato a questa misura è fissato a 60 milioni di euro per ogni annualità. Se le richieste superano le risorse disponibili, il credito d’imposta verrà distribuito proporzionalmente tra i richiedenti;
  • non cumulabilità: il bonus carta non può essere combinato con altre agevolazioni fiscali o contributi diretti previsti da normative statali, regionali o europee per le stesse spese. In particolare, è esclusa la possibilità di cumulare questo beneficio con i contributi stabilità dal Decreto legislativo n. 70 del 2017.

La domanda di accesso

Le imprese interessate devono rispettare precisi termini e seguire una procedura telematica per inviare la richiesta di accesso al bonus carta. Ecco come funziona.

Data di presentazione domanda:

  • per l’anno 2024 (spese 2023): dal 19 novembre al 19 dicembre 2024;
  • per l’anno 2025 (spese 2024): dal 1° ottobre al 31 ottobre 2025.

La domanda deve essere inoltrata esclusivamente attraverso la piattaforma telematica disponibile sul portale impresainungiorno.gov.it, accedendo tramite credenziali SPID, CNS o CIE.

Documentazione richiesta: insieme alla domanda, occorre allegare una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, firmata digitalmente, che conferma la veridicità dei dati forniti. Questo documento deve essere conforme all’articolo 47 del DPR 445/2000.

Il credito di imposta è utilizzabile unicamente in compensazione nel Modello F24 da presentarsi esclusivamente attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate. L’utilizzo è a partire da quinto giorno lavorativo successivo alla pubblicazione dell’elenco dei soggetti beneficiari.

Bonus carta. certificazione delle spese e dichiarazioni

Per poter usufruire del credito d’imposta, è obbligatorio certificare le spese relative all’acquisto di carta. Questa certificazione deve essere rilasciata da un soggetto abilitato e iscritto nel Registro dei Revisori Legali. Inoltre:

  • le spese sostenute nel 2023 devono essere dichiarate nella domanda per l’anno 2024;
  • le spese sostenute nel 2024, invece, andranno incluse nella domanda per l’anno successivo (2025).

Riassumendo…

  • Beneficiari bonus carta: imprese editoriali UE/SEE registrate al ROC e con sede fiscale in Italia.
  • Spese ammissibili: carta per quotidiani/periodici 2023-2024, esclusa per pubblicità e prodotti non idonei.
  • Credito d’imposta: 30% delle spese, con un tetto annuo di 60 milioni di euro.
  • Non cumulabilità: esclusa con agevolazioni simili o contributi diretti previsti dalle normative esistenti.
  • Tempistiche: domande per il 2024 (spese 2023) dal 19 novembre al 19 dicembre 2024.
  • Procedura: online su impresainungiorno.gov.it, con dichiarazioni firmate digitalmente e certificazioni obbligatorie.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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