Ancora pochi giorni per beneficiare del c.d bonus cartelle esattoriali. Infatti, le previsioni di favore previste in materia di rateizzazione della cartelle esattoriali varranno solo per le richieste presentate entro il 31 dicembre 2021. Dal 1° gennaio 2022, si torna alla regole ordinarie.
Ecco quali sono i benefici legati al bonus cartelle esattoriali.
Il bonus cartelle esattoriali: nuove rateazioni con vantaggi ad hoc
Le agevolazioni che rientrano nel c.d bonus cartelle esattoriali possono essere di seguito riassunte. Sulla base dei vari decreti emergenziali adottati dal Governo durante la pandemia che hanno aggiunto di volta in volta un tassello al quadro agevolativo previsto in favore dei contribuenti.
Nello specifico:
- entro il 31 dicembre 2021, i contribuenti con piani di rateizzazione decaduti prima della sospensione dell’attività di riscossione (commi 1 e 2-bis dell’articolo 68 del decreto legge 17 marzo 2020 n. 18), possono presentare una nuova richiesta di dilazione. Senza necessità di saldare le rate scadute del precedente piano di pagamento. Difatti, c’è una deroga rispetto alla norma ordinaria
- un’ulteriore agevolazione è prevista per contribuenti decaduti dai benefici della: “prima Rottamazione” (DL n. 193/2016) e della “Rottamazione-bis” (DL n. 148/2017). Entro il 31 dicembre, tali soggetti possono richiedere una nuova rateazione per le somme ancora dovute. Superando il divieto previsto dalle norme da ultime citate.
Tale possibilità è ammessa anche per i soggetti per i quali si è determinata l’inefficacia della Definizione agevolata (“Rottamazione-ter”, “Saldo e stralcio” e “Definizione agevolata delle risorse UE”), per mancato, insufficiente o tardivo versamento delle somme in scadenza nel 2019.
Infine, sempre fino al 31 dicembre, alla richiesta di rateazione per debiti fino a 100.000 euro, non sarà necessario allegare l’ISEE.
Le agevolazioni per le rateazioni in essere
Anche per le rateazioni in essere sono previste delle agevolazioni. Nello specifico, le previsioni di favore riguardano le regole sulla decadenza del piano di dilazione in caso di mancato pagamento di alcune rate.
In particolare, come ribadito sul portale dell’Agenzia delle entrate-riscossione:
- per le rateizzazioni in essere all’8 marzo 2020 (21 febbraio nel caso di soggetti residenti nella cosiddetta ex “zona rossa”), la decadenza si concretizza al mancato pagamento di 18 rate anche non consecutive;
- per le rateizzazioni concesse dopo l’8 marzo 2020 e richieste fino al 31 dicembre 2021, la decadenza si ha con il mancato pagamento di 10 rate anche non consecutive.
Attenzione, per le rateizzazioni con richieste presentate e accolte successivamente dal 1° gennaio 2022, la decadenza si concretizza al mancato pagamento di 5 rate anche non consecutive. Si ritorna alle regole ordinarie, ex art.19 del DPR 602/73.
In sintesi, fino al 31 dicembre, le agevolazioni per chi decide di rateizzare il debito con l’Agente della riscossione sono piuttosto importanti.
Dal 1° gennaio 2022, si tornerà alle regole ordinarie.