Bonus casa, comunicazione di cessione credito: 5 giorni di tempo per correggere

Si hanno 5 giorni di tempo, a partire dal 9 maggio 2022, per correggere la comunicazione di cessione credito dei bonus casa
2 anni fa
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Cessione credito, 5 giorni di tempo per correggere la comunicazione

Scaduto il termine per l’invio all’Agenzia delle Entrate della comunicazione opzione di sconto in fattura o cessione credito esercitata dai committenti a fronte dei bonus casa. Il termine ultimo era il 29 aprile 2022.

Molti contribuenti, tuttavia, hanno segnalato all’Amministrazione finanziaria stessa, che molte di queste comunicazioni, anche se inviate per tempo, risultano scartate dal sistema. Questo a causa della repentina modifica delle leggi di riferimento, avvenuta negli ultimi tempi. Tali continue modifiche hanno, infatti, provocato errori sostanziali nella predisposizione della comunicazione.

In alcuni casi anche il sorgere di crediti non corretti.

Ecco, quindi, che l’Agenzia delle Entrate, con apposita risoluzione, ha concesso la possibilità di procedere alla correzione ed al nuovo invio. Allo stesso tempo, però, si stabilisce un arco temporale entro cui ciò può essere fatto.

Sconto in fattura e cessione credito bonus casa: la scadenza del 29 aprile 2022

E’ necessario ricordare che, il termine ultimo per l’invio della comunicazione in commento, era fissato al 7 aprile 2022. Questa data poi è stata prorogata al 29 aprile 2022.

L’adempimento riguarda i contribuenti che hanno optato, con riferimento alle spese 2021 per lo sconto in fattura o cessione credito in luogo delle detrazioni per interventi che danno diritto ai bonus casa, quindi:

  • recupero del patrimonio edilizio (bonus ristrutturazione 50%)
  • efficienza energetica (ecobonus ordinario)
  • riduzione del rischio sismico (sismabonus ordinario)
  • bonus facciata
  • installazione di impianti fotovoltaici e di colonnine di ricarica
  • superbonus 110%.

La cosa interessa anche chi ha optato per la cessione credito a fronte rate residue di detrazioni riferite alle spese del 2020.

Con una misura ad hoc contenuta nel decreto energia (decreto – legge n. 17 del 2022), come convertito in legge, il legislatore è nuovamente intervenuto con ulteriore proroga (non per tutti) al 15 ottobre 2022. Questa nuova data, tuttavia, interessa solo i soggetti passivi IRES e titolari di partita IVA.

La correzione delle comunicazioni scartate

I committenti interessati dalla scadenza del 29 aprile 2022, possono ora procedere alla correzione ed inviare nuovamente le comunicazioni scartate.

Nella Risoluzione n. 21/E di ieri, 5 maggio 2022, l’Agenzia delle Entrate, stabilisce che ciò può essere fatto dal 9 maggio 2022 al 13 maggio 2022. In dettaglio, in questo arco temporale è possibile:

  • inviare comunicazioni di opzione sconto in fattura o cessione credito sostitutive e annullamenti di comunicazioni trasmesse e accolte dal 1° al 29 aprile 2022, per le rate residue delle spese del 2020  e le spese del 2021;
  • ritrasmettere comunicazioni scartate dal 25 al 29 aprile 2022, per le rate residue delle spese del 2020 e le spese del 2021, a parità di codice fiscale del beneficiario e anno della spesa.

Attenersi, dunque, alle predette istruzioni operative.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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