Bonus casa under 36, senza proroga dal 2023 l’atto da notaio costerà di più

Ancora poco più di due mesi alla fine del 2022 e finisce anche il bonus prima casa under 36. Senza proroga dal 2023 tasse più alte dal notaio
2 anni fa
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bonus prima casa
Foto © Licenza Creative Commons

Al 31 dicembre 2022, se il nuovo governo Meloni non interviene con qualche proroga, non finiscono solo alcuni bonus edilizi per i lavori sulla casa. Senza proroga termina anche il bonus prima casa under 36.

Questo, in poche parole, significa solo una cosa. Ossia che, dal 1° gennaio 2023, l’atto dal notaio stipulato da giovani che decidono di compare un’abitazione costerà di più in termini di tasse e imposte.

Ci riferiamo all’agevolazione introdotta con il decreto Sostegni bis per gli atti stipulati dal 26 maggio 2021 al 30 giugno 2022 (poi prorogata al 31 dicembre 2022).

Cos’è e come avere il bonus prima casa under 36

In pratica, l’agevolazione bonus prima casa under 36 si concretizza in una serie di benefici riconosciuti a fronte dell’acquisto di un’abitazione (che sia prima casa). In sostanza c’è:

  • l’esenzione dal pagamento dell’imposta di registro, ipotecaria e catastale
  • il riconoscimento di un credito d’imposta di ammontare pari all’IVA (in caso di acquisto soggetto a tale imposta)
  • l’esenzione dall’imposta sostitutiva per i finanziamenti erogati per l’acquisto, la costruzione e la ristrutturazione di immobili ad uso abitativo.

Tuttavia, affinché il bonus trovi applicazione è necessario che l’acquirente rispetti tutti i seguenti requisiti:

  • abbia un valore ISEE non superiore a 40.000 euro annui
  • non abbia compiuto il 36° anno di età nell’anno in cui è stipulato l’atto di acquisto della “prima casa”
  • rispetti in capo a se i requisiti per l’applicazione dell’agevolazione prima casa previsti dalla Nota II-bis all’articolo 1 della Tariffa, parte prima, allegata al TUR (Testo Unico Imposta di Registro).

Inoltre è necessario, come anticipato, che si tratti di atti di compravendita stipulati nel periodo 26 maggio 2021 – 31 dicembre 2022.

Senza proroga si torna all’agevolazione generale

Laddove, come detto, non ci sarà proroga del bonus prima casa under 36, dal 1° gennaio 2023, tornerà anche per l’acquisto della casa degli under 36, la tassazione ordinaria.

Resterà, comunque, ferma la possibilità di godere della generale agevolazione prima casa. Vale a dire quella che si applica a tutti (nel rispetto dei requisiti previsti dalla Nota II-bis all’articolo 1 della Tariffa, parte prima, allegata al TUR – Testo Unico Imposta di Registro) a prescindere dall’età anagrafica e consistente nel pagamento delle seguenti imposte ridotte:

  • se trattasi di acquisto non soggetto ad IVA
    • imposta di registro pari al 2% (invece che 9%) del valore dell’immobile (con importo minimo di 1.000 euro)
    • imposta ipotecaria ed imposta catastale, pari a 50 euro ciascuna
  • se trattasi di acquisto soggetto ad IVA
    • imposta di registro, ipotecaria e catastale, pari a 200 euro ciascuna
    • IVA al 4% (invece che al 10%).

Attendiamo cosa farà il governo Meloni e poi potremmo sapere se i giovani per acquistare la prima casa, dal prossimo anno, dovranno pagare di più.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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