Bonus Cinema 2020, ecco a chi spetta il nuovo credito d’imposta

Pubblicati gli esiti delle istruttorie effettuate sull’ammissibilità delle richieste pervenute del cosiddetto bonus cinema (Tax credit sale cinematografiche).
4 anni fa
1 minuto di lettura
Bonus cinema

Pubblicato online l’elenco dei beneficiari del credito d’imposta per le sale cinematografiche (bonus cinema), ma di cosa si tratta?

Ai sensi dell’articolo 12 del D.M. del 15/03/2018, è riconosciuto un credito di imposta per la realizzazione, ripristino e aumento schermi, per l’adeguamento strutturale e rinnovo impianti di sale cinematografiche alle imprese di esercizio cinematografico italiane.

Con decreto direttoriale del 27 luglio 2020 della direzione generale Cinema e Audiovisivo del Mibact sono pubblicati gli esiti delle istruttorie effettuate sull’ammissibilità delle richieste pervenute.

La misura dello sconto e i soggetti beneficiari sono stati inseriti nelle due distinte tabelle allegate al decreto stesso.

In sostanza, con il decreto sopra citato, viene pubblicato l’elenco degli effettivi beneficiari del credito d’imposta, nonché la misura stessa del beneficio.

 

Per sapere come ottenere bonus cinema, si legga: “Bonus cinema: aperta la prima sessione 2020 per le richieste preventive di tax credit”.

 

Bonus cinema, alcuni chiarimenti

Con il decreto sopra citato, viene chiarito che il credito d’imposta in eccesso rispetto all’importo autorizzato con la richiesta preventiva è utilizzabile a partire dal giorno 10 del mese successivo alla pubblicazione del presente decreto.

La direzione generale Cinema e Audiovisivo, ai sensi dell’articolo 3 dello stesso decreto direttoriale, può in ogni momento richiedere ulteriore documentazione ritenuta necessaria al fine di verificare la rispondenza degli elementi comunicati ai requisiti di ammissibilità dei benefici.

Inoltre, può disporre appositi controlli, sia documentali sia tramite ispezioni, finalizzati alla verifica della corretta fruizione delle agevolazioni.

 

Le sanzioni previste

A fronte di dichiarazioni non veritiere, omesse o di falsa documentazione prodotta in sede di richiesta per il riconoscimento dei crediti d’imposta, il beneficiario deve restituire il credito d’imposta fraudolentemente ottenuto, maggiorato di interessi e sanzioni, inoltre, viene disposta l’esclusione del beneficiario dalle agevolazioni per cinque anni, nonché di ogni altra impresa che comprenda soci, amministratori e legali rappresentanti di un’impresa esclusa.

 

Potrebbe anche interessarti:

 

 

 

Articolo precedente

Offerte TIM, ad agosto torna International, l’offerta perfetta per gli stranieri

paesi che pagano se li visiti
Articolo seguente

Bonus vacanze, tra aumento dei prezzi e ‘truffe’: fallimento annunciato?