A partire dalle ore 12.00 del 16 aprile 2020 è stata aperta la prima sessione 2020 di presentazione delle richieste preventive di credito d’imposta per la produzione cinematografica e per la produzione audiovisiva “tax credit cinema”. Lo stabilisce il decreto direttoriale del 14 aprile 2020 della direzione generale Cinema e Audiovisivo del Mibact (Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo). Ciò con l’intento, in considerazione del mitigare gli effetti subiti dal settore cinematografico e audiovisivo a seguito dell’emergenza sanitaria Covid-19, di consentire il riconoscimento dei benefici fiscali in relazione alle produzioni cinematografiche e audiovisive completate o distribuite nel corso del 2019 e del 2020 ovvero a quelle le cui riprese o giornate di lavorazione sono effettivamente iniziate alla data di presentazione della domanda, nonché in relazione alla programmazione svolta dalle sale cinematografiche nel 2019 e fino al 30 aprile 2020.
Il MIBACT informa
Il ministero sul proprio sito istituzionale informa che attraverso la piattaforma DGCOL (www.doc.beniculturali.it) potranno essere presentate le richieste relative ai seguenti tax credit:
- Produzione cinematografica (TCPF);
- Produzione opere TV (TCAVTV);
- Produzione opere Web (TCAVW);
- Sviluppo opere audiovisive (TCSF);
- Attrazione investimenti stranieri (TCPI);
- Distribuzione nazionale (TCDN);
- Distribuzione internazionale (TCDIF);
- Sale – Programmazione (TCP).
Con riferimento alle prime tre linee di credito e alla quinta, è ricordato che al fine di poter inviare le domande definitive, si dovrà prima procedere all’invio delle domande preventive e richiedere l’abilitazione immediata all’invio della richiesta definitiva inviando una mail al seguente indirizzo: [email protected] .
La DGCA (Direzione generale Cinema e Audiovisivo) si riserva la facoltà di richiedere ulteriore documentazione tecnica, amministrativa, contributiva, contabile e bancaria al fine di verificare l’effettivo avvio delle riprese ovvero delle lavorazioni e procede alla verifica dell’effettivo stato di avanzamento dell’opera rispetto a quanto dichiarato nella domanda, ai sensi del D.