La direzione generale Cinema e Audiovisivo del Ministero della Cultura ha appena pubblicato ben 8 distinti decreti direttoriali relativi all’ammissibilità delle istanze di accesso e agli esiti delle istruttorie del cosiddetto bonus cinema. Vediamo meglio di cosa si tratta.
Bonus cinema, cos’è e a chi spetta
Il bonus cinema, previsto dall’articolo 18 della legge 220/2016 e del relativo Capo IV del decreto ministeriale 15 marzo 2018 “altri tax credit”, consiste, in breve, in un credito di imposta per la realizzazione, ripristino e aumento schermi, nonché per l’adeguamento strutturale e il rinnovo degli impianti di sale cinematografiche alle imprese di esercizio cinematografico italiane; oltre che la produzione cinematografica, tv/web (incluse le istanze per lo sviluppo), di opere di ricerca e formazione di videoclip anche straniere, e la distribuzione nazionale e internazionale.
Istanze di accesso e agli esiti delle istruttorie
Come già detto in apertura, la direzione generale Cinema e Audiovisivo del Ministero della Cultura ha da poco pubblicato ben 8 distinti decreti direttoriali riguardanti il bonus cinema.
I primi tre si riferiscono all’ammissibilità delle istanze di accesso al bonus per:
- il potenziamento dell’offerta cinematografica 2021, arrivate fino al 30 settembre 2021;
- gli investimenti nelle sale di proiezione pervenute nel 2021;
- le industrie tecniche e di post-produzione.
Gli altri cinque decreti, invece, riguardano gli esiti delle istruttorie relativamente alle:
- richieste preventive pervenute nel 2021 per la produzione cinematografica, tv/web, opere di ricerca e formazione e per la produzione esecutiva di opere straniere;
- istanze definitive di accesso al bonus per la produzione cinematografica, per la produzione tv/web e delle richieste pervenute nel 2021 per la distribuzione nazionale e per gli investitori esterni;
- richieste relative all’eleggibilità culturale e alle idoneità al credito d’imposta arrivate nel 2021.
Tali pubblicazioni, si legge nei vari decreti direttoriali, costituiscono comunicazione di riconoscimento del credito d’imposta. La Direzione Generale Cinema e Audiovisivo non procederà all’invio a mezzo PEC delle singole comunicazioni di riconoscimento.
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