Bonus collaboratori sportivi bis, finalmente ne sappiamo di più

Secondo le ultime indiscrezioni, il “decreto sostegni bis” dovrebbe prevedere anche un ulteriore bonus collaboratori sportivi per le 2 mensilità di aprile e maggio.
4 anni fa
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Bonus Sport, news: pagamenti in settimana per i collaboratori sportivi

Si è da poco conclusa la fase di erogazione dei cosiddetti bonus collaboratori sportivi fino a 3600 previsti dal decreto sostegni, relativi alle mensilità di gennaio, febbraio e marzo 2021.
Adesso è giunto il tempo di pensare alle indennità dei prossimi mesi.
Il decreto sostegni bis, che dovrebbe essere emanato a breve, fra le tante misure di sostegno alla liquidità di imprese e famiglie in difficoltà economica a causa dell’emergenza sanitari del coronavirus e alle relative politiche di contenimento adottate dal nostro Paese, prevedrà anche un ulteriore bonus collaboratori sportivi a copertura delle altre mensilità.

Ecco cosa sappiamo ad oggi.

Bonus collaboratori sportivi, cos’è?

Il decreto sostegni, fra le tante misure di contrasto all’emergenza sanitaria del coronavirus, ha previsto un bonus fino a 3600 euro a favore dei collaboratori sportivi. Sostanzialmente, si è trattato di un’indennità, una tantum, a copertura delle mensilità di gennaio, febbraio e marzo.
Soltanto pochi giorni fa, Sport e Salute, la società che si sta occupando della gestione e dell’erogazione di questi bonus, ha dichiarato di aver concluso la fase dei pagamenti e, dunque, di aver bonificato i bonus a tutti gli aventi diritto.
Conclusa questa fase e visto che le attività sportive non sono ancora ripartite, si può cominciare a parlare delle prossime indennità a copertura dei prossimi mesi.

Cosa sappiamo oggi?

Secondo le ultime indiscrezioni, il “decreto sostegni bis”, che sarà emanato nei prossimi giorni, dovrebbe prevedere anche un ulteriore bonus collaboratori sportivi per le successive 2 mensilità, ossia aprile e maggio.
Non abbiamo ulteriori dettagli in merito al bonus in oggetto ma, con tutta probabilità, gli importi e le caratteristiche dovrebbero essere simili, se non eguali, a quelli già previsti nella sua prima versione del decreto sostegni.

 

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